Bonus tende da sole, vetrate panoramiche e pergotende, quanto vale lo sconto e chi ne ha diritto?

Attenzione ai requisiti perchè, per esempio, se la vetrata va a chiudere il balcone o la loggia, perderà la connotazione di edilizia libera, trasformandosi in una nuova costruzione con regole totalmente differenti e non agevolabile

Mag 18, 2025 - 10:48
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Bonus tende da sole, vetrate panoramiche e pergotende, quanto vale lo sconto e chi ne ha diritto?

Con il bonus tende da sole, vetrate panoramiche e pergotende, si ha la possibilità di ottenere uno sconto per l’installazione affidandosi alle detrazioni fiscali per l’edilizia. Essenziale è, però, rispettare determinati requisiti. Ecco quali.

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Chi può usufruire del bonus tende?

Prima ancora di arrivare a sfruttare il bonus tende da sole è essenziale assicurarsi che l’intervento deciso possa rientrare nel regime dell’edilizia libera. A disciplinare questi interventi è l’articolo 6 del TUE, modificato prima dal decreto aiuti Bis prima e poi anche dal Salva Casa.  

Il primo e indispensabile requisito da rispettare per poter installare una vetrata panoramica totalmente trasparente, una tenda da sole o una pergola bioclimatica è che sia facilmente rimovibile. Per accedere al bonus, infatti, l’intervento dovrà avere “funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio”.

Se la vetrata va a chiudere il balcone o la loggia, perderà la connotazione di edilizia libera, trasformandosi in una nuova costruzione con regole totalmente differenti e non agevolabile con il bonus casa. 

Bonus, quali sono gli incentivi per quest’anno?

Il bonus tende da sole consente di ottenere uno sconto fino al 31 dicembre 2025 pari al 50% sulle spese sostenute, se la tenda da sole o le vetrate sono installate nell’abitazione principale, o una detrazione del 36% nel caso delle seconde case. La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo. 

L’impiego di tende da sole permette di migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio. Per poter accedere alla detrazione, si deve dimostrare la sua valenza come schermatura solare: un elemento aggiuntivo da installare a protezione di una vetrata esposta da est ad ovest, e per la quale sia possibile certificare la riduzione del fabbisogno energetico dell’immobile per il raffrescamento estivo. 

Sono detraibili con il bonus tende da sole o ristrutturazione le spese sostenute per: 

  • fornitura, 
  • smontaggio,
  • opere necessarie per l’installazione,
  • fornitura,
  • prestazioni professionali per l’esecuzione degli interventi.

Bonus VePa e vetrate trasparenti

Anche il bonus vetrate panoramiche si avvale delle detrazioni previste dal bonus Ristrutturazione, comprese tra il 36% e il 50%, a seconda della tipologia di immobile interessato. 

Per “VePa” si intendono vetrate panoramiche amovilibili con funzione di protezione da sole e agenti atmosferici. Come già sottolineato, la struttura deve essere smontabile in qualsiasi momento e non prevedere componenti fisse. Anche in questo caso è necessario che le VePa consentano di raggiungere un miglioramento nell’efficienza energetica. 

Come accedere al bonus?

L’agevolazione fiscale si applica solo nel caso di:

  • interventi di miglioramento energetico o riqualificazione degli spazi;
  • spese e pagamenti tracciabili con bonifici parlanti; 
  • soluzioni che rispettano i regolamenti edilizi locali;
  • nel caso di serre bioclimatiche è anche indispensabile certificare l’efficienza energetica. 

Essendo legato al bonus ristrutturazione, anche questo bonus è assoggettato alle nuove soglie di reddito previste per quest’anno. La novità riguarda un primo scaglione di soggetti con reddito sopra i 75.000 euro, e una seconda categoria con reddito superiore ai 100.000 euro. 

La norma individua precisi massimali di spesa annua: 

  •  per redditi superiori ai 75.000 euro ed inferiori ai 100.000 euro, il tetto massimo delle detrazioni è fissato a 14.000 euro;
  • per i redditi superiori ai 100.000 euro, il tetto massimo sarà invece pari a 8.000 euro.

A questi valori andrà però moltiplicato un coefficiente specifico in base al numero di figli a carico secondo il seguente schema: 

  • 0,50, se nel nucleo familiare non sono presenti figli fiscalmente a carico;
  • 0,70, se nel nucleo familiare è presente 1 figlio fiscalmente a carico;
  • 0,85, se nel nucleo familiare sono presenti 2 figli fiscalmente a carico;
  • 1, se nel nucleo familiare sono presenti più di 2 figli fiscalmente a carico o almeno un figlio fiscalmente a carico con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104 del 1992.