Via di Triozzi chiusa da due anni: "Fosso esploso causa maltempo"
Via di Triozzi, ma quando riapre? Sono in diversi nella zona a chiedere quando sarà possibile percorrere nuovamente la...

Via di Triozzi, ma quando riapre? Sono in diversi nella zona a chiedere quando sarà possibile percorrere nuovamente la strada. Era stata chiusa due anni fa per un muro pericolante, che l’otto marzo scorso è stato abbattuto. Ma ancora non ci sono spiragli all’orizzonte. Era il muro di una villa storica, quindi vincolato a un via libera della soprintendenza. Due anni di dibattito, di rimpallo di responsabilità, alla fine la questione è stata finalmente sbloccata e le ruspe sono potute entrare in azione. Oggi al posto del muro c’è una recinzione più ‘gentile’, peccato che il transito sia ancora interrotto. Il motivo è spiegato dal vicesindaco, Yuna Kashi Zadeh: "Eravamo pronti alla riapertura – ha detto - ma durante l’ondatadi maltempo di marzo scorso, il fosso Ghindossoli che passava in tombamento da via di Triozzi è praticamente ‘esploso’. Dobbiamo intervenire, il consiglio voterà l’intervento in somma urgenza da mezzo milione per ripristinare la strada. E la speranza è di poter riaprire prima possibile".
La stradina è fondamentale perché, in attesa dello sfondamento su via Masaccio, garantisce il collegamento est ovest della città, fondamentale per i pendolari che arrivano tutti i giorni dal Chianti e dall’empolese per andare verso gli svincoli di Fi-Pi-Li e A1: raddoppiarlo con una nuova strada sarebbe sicuramente un vantaggio. L’amministrazione sta pensando anche a una strada alternativa a monte dell’autostrada simile alla strada di cantiere che fu realizzata durante i lavori di autostrada qualche anno fa, proposta lanciata anche dall’opposizione.