Varenne, la leggenda del trotto compie 30 anni

AGI - Varenne. Va-Ren-Ne. Tre sillabe sul palato, senza scomodare Nabocov, per parlare di fascino che va oltre la leggenda. Perché il nome Varenne lo conoscono anche i sassi. Perché è stato il più forte di tutti, il più veloce di tutti. E anche quando è stato battuto da qualcuno, quel qualcuno è passato alle cronache solo per aver superato il campione di tutti i tempi. Varenne il Capitano, Varenne il figlio del vento. Il volo di Varenne Nel galoppo c'è un istante preciso in cui le quattro zampe di un cavallo sono sospese. Lo ha scoperto il cinema. Il primo film della storia è una sequenza di immagini che dimostra come un cavallo possa 'volare', se galoppa. Ma nel trotto, no. Le zampe sono ben piantate a terra. Varenne, invece, resta sospeso un attimo. Vola, senza 'rompere' quel passo per andare al galoppo.       Lo staff del Capitano Giovanni, che si occupa di lui da alcune settimane, lo guarda con gli occhi lucidi. Una carezza e il ricordo va a quando era un giovane driver e Varenne vinceva tutte le corse. "Era il sogno più grande. Non avrei mai immaginato di vederlo da così vicino".     Un'altra carezza, ma non sul muso. "Non ama farsi toccare". Lui è Varenne. Quanto contava un driver con Varenne? "Decide tutto lui". Che sembrerebbe voler dire che Giampaolo Minnucci si sia semplicemente accomodato su una sella per volare senza 'spendere'. Non è vero: sono stati una simbiosi perfetta al Lotteria, al Derby italiano di trotto, al Grand Prix d'Amérique. Ma Varenne decideva tutto. La leggenda di Varenne Ha calpestato i campi di più prestigiosi, sfilato sotto scrosci di applausi ed è stato immortalato dalle prime pagine di giornali che non stanno nelle tasche degli scommettitori più incalliti. Varenne oggi ha trent'anni. Li compirà il 19 maggio prossimo. Sono tanti per un cavallo. Varenne oggi     Ci sarebbe da immaginarlo dinoccolato, testa bassa, lo sguardo opaco, il pelo puntellato di bianco, il tono cadente. E invece è lì, su un prato sconfinato, come solo nella piana del Sele si vedono, orecchie dritte, sguardo malandrino, la zampa che pesta il terreno e le narici che vibrano, come se fosse lì lì per riprendere la solita andatura e lasciarsi tutti alle spalle. I muscoli sono ancora guizzanti, il pelo morbidissimo, strigliato ogni giorno con la massima cura. Ma Varenne oggi è un pensionato di lusso. Il ritorno in pubblicoIl 4 maggio tornerà in un evento pubblico, in una di quelle piste che gli ha consegnato tre vittorie bellissime. Il Gran Premio Lotteria di Agnano è pronto a riaccoglierlo per il giro d'onore. Non appariva in pubblico da almeno tre anni. L'ultima volta è stato visto alla Fiera dei Cavalli di Verona. La vita da pensionato È un pensionato, di lusso, ma pur sempre un anziano principe che ha i suoi tempi, le sue abitudini e vuole la sua tranquillità. Vive nell'allevamento Lj di Eboli, protetto da una cortina di ferro: non riceve che poche e selezionatissime visite, nessuno è ammesso a disturbare la sua quiete, due veterinari lo seguono e uno staff si preoccupa di assicurargli i cinque mangimi diversi, che sia coperto nelle prime ore del giorno, quando esce per la sua passeggiata, per poi girare senza bardature. In una metropoli le dimensioni del suo box sarebbero paragonabili a un appartamento per 4 persone che hanno voglia di ospitare. Un paddock enorme tutto per lui. Il carattere di Varenne "È un po' solitario", racconta Giovanni, che fa parte del suo staff. "Ma è pur sempre un cavallo, animale da branco, e ogni tanto si avvicina agli altri cavalli. Annusa, gira, rigira e poi se ne sta per conto suo. Ormai si sta abituando alla sua nuova casa". Perché prima Varenne viveva a Pavia, prima ancora a Torino. Ora il suo proprietario, Enzo Giordano, di Napoli, lo ha voluto più vicino. Il trentesimo compleanno Per il suo trentesimo compleanno è in programma una festa nell’allevamento, ma una celebrazione a inviti selezionatissimo. Esclusiva, come si conviene per una leggenda della sua imponenza. Anche per organizzare la sua partecipazione al Gran Lotteria le trattative sono state complesse: pianificare i suoi spostamenti non è semplice, la sua tranquillità viene prima di ogni cosa. Varenne non corre più da molti anni, da due anni non viene utilizzato neppure per la monta, si è ritirato a vita privata, con tutti gli onori di un campione immortale. "Ho provato un'emozione fortissima, quando Giordano ha voluto affidarmelo - racconta Dario De Angelis, che prosegue una tradizione di famiglia avviata dal nonno materno - Qui alleviamo cavalli e abbiamo anche una figlia di Varenne. Ma mai avrei immaginato di averlo qui. C'è un sistema di telecamere per la sorveglianza e di notte, invece di guardare la tv, lo osservo per vedere se sta bene, cosa fa". Quasi a voler convincersi che un sogno possa diventare anche realtà.        

Apr 24, 2025 - 01:46
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Varenne, la leggenda del trotto compie 30 anni

AGI - Varenne. Va-Ren-Ne. Tre sillabe sul palato, senza scomodare Nabocov, per parlare di fascino che va oltre la leggenda. Perché il nome Varenne lo conoscono anche i sassi. Perché è stato il più forte di tutti, il più veloce di tutti.

E anche quando è stato battuto da qualcuno, quel qualcuno è passato alle cronache solo per aver superato il campione di tutti i tempi. Varenne il Capitano, Varenne il figlio del vento.

Il volo di Varenne

Nel galoppo c'è un istante preciso in cui le quattro zampe di un cavallo sono sospese. Lo ha scoperto il cinema. Il primo film della storia è una sequenza di immagini che dimostra come un cavallo possa 'volare', se galoppa. Ma nel trotto, no. Le zampe sono ben piantate a terra. Varenne, invece, resta sospeso un attimo. Vola, senza 'rompere' quel passo per andare al galoppo.

 

 

 

Lo staff del Capitano

Giovanni, che si occupa di lui da alcune settimane, lo guarda con gli occhi lucidi. Una carezza e il ricordo va a quando era un giovane driver e Varenne vinceva tutte le corse. "Era il sogno più grande. Non avrei mai immaginato di vederlo da così vicino".

 

 

Un'altra carezza, ma non sul muso. "Non ama farsi toccare". Lui è Varenne. Quanto contava un driver con Varenne? "Decide tutto lui". Che sembrerebbe voler dire che Giampaolo Minnucci si sia semplicemente accomodato su una sella per volare senza 'spendere'. Non è vero: sono stati una simbiosi perfetta al Lotteria, al Derby italiano di trotto, al Grand Prix d'Amérique. Ma Varenne decideva tutto.

La leggenda di Varenne

Ha calpestato i campi di più prestigiosi, sfilato sotto scrosci di applausi ed è stato immortalato dalle prime pagine di giornali che non stanno nelle tasche degli scommettitori più incalliti. Varenne oggi ha trent'anni. Li compirà il 19 maggio prossimo. Sono tanti per un cavallo.

Varenne oggi

 

 

Ci sarebbe da immaginarlo dinoccolato, testa bassa, lo sguardo opaco, il pelo puntellato di bianco, il tono cadente. E invece è lì, su un prato sconfinato, come solo nella piana del Sele si vedono, orecchie dritte, sguardo malandrino, la zampa che pesta il terreno e le narici che vibrano, come se fosse lì lì per riprendere la solita andatura e lasciarsi tutti alle spalle. I muscoli sono ancora guizzanti, il pelo morbidissimo, strigliato ogni giorno con la massima cura. Ma Varenne oggi è un pensionato di lusso.

Il ritorno in pubblico

Il 4 maggio tornerà in un evento pubblico, in una di quelle piste che gli ha consegnato tre vittorie bellissime. Il Gran Premio Lotteria di Agnano è pronto a riaccoglierlo per il giro d'onore. Non appariva in pubblico da almeno tre anni. L'ultima volta è stato visto alla Fiera dei Cavalli di Verona.

La vita da pensionato

È un pensionato, di lusso, ma pur sempre un anziano principe che ha i suoi tempi, le sue abitudini e vuole la sua tranquillità. Vive nell'allevamento Lj di Eboli, protetto da una cortina di ferro: non riceve che poche e selezionatissime visite, nessuno è ammesso a disturbare la sua quiete, due veterinari lo seguono e uno staff si preoccupa di assicurargli i cinque mangimi diversi, che sia coperto nelle prime ore del giorno, quando esce per la sua passeggiata, per poi girare senza bardature. In una metropoli le dimensioni del suo box sarebbero paragonabili a un appartamento per 4 persone che hanno voglia di ospitare. Un paddock enorme tutto per lui.

Il carattere di Varenne

"È un po' solitario", racconta Giovanni, che fa parte del suo staff. "Ma è pur sempre un cavallo, animale da branco, e ogni tanto si avvicina agli altri cavalli. Annusa, gira, rigira e poi se ne sta per conto suo. Ormai si sta abituando alla sua nuova casa". Perché prima Varenne viveva a Pavia, prima ancora a Torino. Ora il suo proprietario, Enzo Giordano, di Napoli, lo ha voluto più vicino.

Il trentesimo compleanno

Per il suo trentesimo compleanno è in programma una festa nell’allevamento, ma una celebrazione a inviti selezionatissimo. Esclusiva, come si conviene per una leggenda della sua imponenza. Anche per organizzare la sua partecipazione al Gran Lotteria le trattative sono state complesse: pianificare i suoi spostamenti non è semplice, la sua tranquillità viene prima di ogni cosa. Varenne non corre più da molti anni, da due anni non viene utilizzato neppure per la monta, si è ritirato a vita privata, con tutti gli onori di un campione immortale. "Ho provato un'emozione fortissima, quando Giordano ha voluto affidarmelo - racconta Dario De Angelis, che prosegue una tradizione di famiglia avviata dal nonno materno - Qui alleviamo cavalli e abbiamo anche una figlia di Varenne. Ma mai avrei immaginato di averlo qui. C'è un sistema di telecamere per la sorveglianza e di notte, invece di guardare la tv, lo osservo per vedere se sta bene, cosa fa". Quasi a voler convincersi che un sogno possa diventare anche realtà.