Vannacci a tutto campo: “Fare il vice di Salvini? Lo vedremo col tempo. Questo è l’unico vero partito in grado di incidere”
Il centrodestra non ha indicato il candidato per la Toscana: “Ma io sicuramente sarò in campo”

Firenze, 7 aprile 2025 – Generale Vannacci, la risposta ai dazi di Trump passa dal bilateralismo Italia-Usa o dal canale europeo?
“Il negoziato bilaterale è il più adeguato. Anche perché a noi questa Ue non piace – sferza l’eurodeputato fresco di tessera della Lega –. La Commissione ha il brutto difetto di ostinarsi a livellare i 27 Stati a un minimo comune denominatore, facendo tabula rasa delle peculiarità economiche degli Stati”.
Il ministro degli Esteri Tajani ha puntualizzato che spetta a von der Leyen trattare con Trump...
“Noi la pensiamo diversamente. Anche se trovo naturale degli elementi di diversità tra forze di governo: spetta poi alla presidente del consiglio trovare una sintesi. La bellezza della destra è che riesce a stare in coalizione, mentre a sinistra il campo non è quello largo ma della barzelletta”.
Sempre Tajani, da leader di Forza Italia, dice che non farebbe mai parte di un “esecutivo anti-europeista” a trazione sovranista. Come la mettiamo?
“Trovo l’esternazione fuori luogo, Forza Italia fa parte di un governo che racchiude in sé una componente sovranista, incarnata dalla Lega. Tajani dovrebbe farsi due conti in mano...”.
Il ciclone Musk si è avventato sul congresso della Lega parlando del rischio di “uccisioni di massa in Europa”.
“Condivido parzialmente l’analisi di Musk. Non sono allarmista come lui, ma sono convinto che la guerra da combattere non sia contro i russi, quanto quella contro l’immigrazione clandestina, che ha già invaso l’Europa. Ogni giorno si registrano azioni criminali che sfociano in omicidi perpetrati da immigrati clandestini. Più guerra di questa che cosa vogliamo?”.
A proposito di sicurezza, Salvini deve tornare al Viminale?
“Se l’istanza proviene da lui e dal partito la appoggio pienamente. La richiesta è legittima sciolte le riserve giudiziarie su Open Arms. Per quanto stia facendo bene al Mit, all’Interno aveva fatto un ottimo lavoro. Quindi, se si presentasse l’occasione perché no?”.
Parla già da vicesegretario...
“Lo vedremo col tempo. Per ora faccio l’europarlamentare”.
La modifica dello statuto che elimina l’anzianità di militanza sembra cucita addosso a lei.
“Mai fatta questa considerazione”.
Ma perché tesserarsi adesso?
“Faceva parte di un percorso, in parte pianificato. Dopo mesi di conoscenza, ho capito che la Lega è l’unico vero partito sovranista influente e in grado di incidere”.
D’ora in poi gli oltranzisti della ’Liga’ al nord avranno un movente in meno per darle addosso?
“Il vezzo della tessera mancante e delle polemiche sterili di chi andava a cercare il pelo nell’uovo, dopo questo congresso, è finito”.
Per le regionali in Toscana la Lega ha puntato su Elena Meini. Pensa di correre al posto suo?
“Contemplo tutte le possibilità. La coalizione di centrodestra ancora non ha indicato il candidato. Decideremo insieme la strategia più pagante, ma certamente Vannacci sarà in campo”.