Usa: l’asset allocation e la view di Lemanik in questa fase di mercato

“Generalmente, i dazi aumentano l’inflazione e riducono la crescita economica reale. Anche se l’economia Usa è in fase di rallentamento, non ci aspettiamo una recessione tecnica nel breve termine”. È la view di Filippo Garbarino, gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities di Lemanik, che di seguito illustra nel dettaglio la view. I recenti utili... Leggi tutto

Mag 13, 2025 - 13:42
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Usa: l’asset allocation e la view di Lemanik in questa fase di mercato

“Generalmente, i dazi aumentano l’inflazione e riducono la crescita economica reale. Anche se l’economia Usa è in fase di rallentamento, non ci aspettiamo una recessione tecnica nel breve termine”. È la view di Filippo Garbarino, gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities di Lemanik, che di seguito illustra nel dettaglio la view.

I recenti utili aziendali Usa relativi al primo trimestre e le stime dei risultati economici del 2025 sono stati incoraggianti. I dati comunicati da Visa e Mastercard mostrano una notevole resilienza della spesa dei consumatori da inizio anno a oggi e la recente correzione del prezzo del petrolio è positiva per le vendite al dettaglio. Inoltre, gli investimenti previsti per il 2025 non sono stati materialmente rivisti al ribasso dalle aziende Usa, segnale di grande fiducia nella performance del loro business e dell’economia. Tuttavia, permangono due punti deboli. Il settore manifatturiero, con l’indice ISM che indica ancora una fase di contrazione. Il mercato immobiliare, che rimane stagnante a causa degli elevati tassi sui mutui.

Riteniamo – spiega Gambarino – che il minimo dell’S&P 500 in area 4800-4850, raggiunto a inizio aprile, non venga violato. Ci aspettiamo infatti che il picco di incertezza legato ai dazi sia già passato, dato che il flusso di notizie relativo dovrebbe migliorare nelle prossime settimane. A breve saranno siglati accordi commerciali con alcuni dei partner commerciali principali come Giappone, India, Sud Corea e Uk, riducendo significativamente il livello medio dei dazi. Altri indicatori che ci fanno ritenere che il minimo di mercato possa resistere sono il VIX (indice della volatilità), che ha toccato 60 in aprile, così come gli indici di fiducia dei consumatori/investitori che segnalavano un forte pessimismo e che dovrebbero migliorare nei prossimi mesi, supportando i mercati azionari”.

“Durante il mese è stata aperta una nuova posizione in Ge Aerospace”, sottolinea Garbarino. “A livello settoriale, il portafoglio non ha banche, assicurazioni e petroliferi. Il portafoglio è sovrappeso sul settore industriale, chimico e beni di consumo discrezionali. I tecnologici sono sottopesati e non vi è esposizione sul settore hardware. Non c’è esposizione nemmeno sulle utilities, sull’immobiliare e sui beni di consumo non discrezionali, con il settore sanità leggermente sottopesato”.