Un nuovo futuro partendo dalle infrastrutture
Con una serie di soluzioni altamente tecnologiche, l'azienda Beccaceci ha nel suo core business la costruzione di opere caratterizzate sempre da altissima qualità e forte attenzione all'impatto ambientale L'articolo Un nuovo futuro partendo dalle infrastrutture proviene da Economy Magazine.

Ci sono eccellenze imprenditoriali nel nostro Paese di cui andare fieri. Una di queste è Beccaceci, azienda abruzzese che con oltre trentacinque anni di vita è diventata, per il know-how accumulato e per il proprio modo di fare impresa, un nome di riferimento, non solo in Abruzzo ma in tutta Italia, nel panorama dell’edilizia e delle infrastrutture idriche, con una forte impronta orientata all’innovazione, alla sostenibilità e alla qualità. Con sede a Mosciano Sant’Angelo, nel Teramano, Beccaceci si è da sempre distinta per la realizzazione di opere complesse e di pregio, collaborando sia con enti pubblici che con committenti privati.
La sua specializzazione come general contractor la porta a gestire l’intero ciclo di vita di un progetto, dalla progettazione alla realizzazione, creando edifici e strutture che combinano funzionalità, estetica e durabilità, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle esigenze dei clienti.
Negli anni, l’azienda ha affrontato e superato numerose sfide, consolidando la propria posizione nel panorama delle costruzioni e, negli ultimi anni, accrescendo il suo impegno nel settore delle infrastrutture idriche. Proprio in questo ambito, Beccaceci, che ha come payoff “Build the future”, ha ottenuto significativi successi, realizzando e portando avanti progetti fondamentali per la sostenibilità del territorio italiano, come la costruzione di impianti di potabilizzazione, di depurazione e il monitoraggio delle perdite idriche. Tra i progetti più rilevanti, realizzati anche con altri partner, si annoverano i potabilizzatori di Livorno e Montefortino-Ascoli, i depuratori di Martinsicuro, Foligno e Bellinzago, e la ricerca di perdite idriche in diverse regioni italiane, tra cui Abruzzo, Molise, Toscana, Umbria e Lombardia. Un esempio significativo è il dissalatore di Cefalù, in provincia di Palermo, un progetto strategico che, una volta completato, garantirà un approvvigionamento idrico sicuro a oltre 300mila persone, con una capacità di trattamento di 500 litri al secondo.
«Abbiamo dato un forte impulso alla crescita aziendale scegliendo un settore strategico quale quello dell’ambiente, in particolare la gestione delle acque», spiega Vittorio Beccaceci, Ceo dell’azienda. «Il nostro obiettivo principale è ora quello di consolidare ulteriormente la nostra azienda in questo ambito, consapevoli del ruolo cruciale che rivestono determinate attività circa la sostenibilità ambientale». Guardando al futuro, l’azienda continua ad investire in ricerca e sviluppo per trovare soluzioni sempre più innovative e sostenibili, mirando a diventare un punto di riferimento nelle costruzioni sostenibili e nelle infrastrutture idriche. «La nostra realtà si fonda su una solida cultura aziendale che si radica nell’educazione, nella conoscenza e, soprattutto, nel rigoroso rispetto della legalità da parte di ogni membro del team», sottolinea il Ceo. «Crediamo fermamente nell’importanza rigorosa che ogni collaboratore deve avere nei confronti del rispetto delle norme. In un settore complesso e spesso soggetto a interpretazioni non sempre cristalline, noi scegliamo costantemente la via della massima trasparenza e delle interpretazioni più rigorose. E questo perché siamo convinti che, sebbene il rispetto delle regole possa talvolta apparire la strada più ardua e lunga, è in realtà quella che offre le maggiori garanzie e certezze dei tempi nei confronti dei nostri committenti, rappresentando un elemento distintivo fondamentale per assicurare la qualità del risultato finale atteso». Un modello, che se applicato su larga scala, risolverebbe non pochi, annosi, problemi del Belpaese in un settore strategico quale quello delle grandi opere pubbliche.
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