Un grande animale carnivoro attacca un gladiatore: trovata la prima prova fisica dei combattimenti dell’Antica Roma
Una vittima umana attaccata dal suo carnefice, probabilmente un gladiatore aggredito da un leone: uno studio rivoluzionario guidato dalla Maynooth University (Irlanda) ha portato alla luce la prima prova fisica di combattimenti tra gladiatori uomo-animale in epoca romana. Da tempo immagini di gladiatori morsi da leoni sono apparse in antichi mosaici e ceramiche. Tra l’altro...

Una vittima umana attaccata dal suo carnefice, probabilmente un gladiatore aggredito da un leone: uno studio rivoluzionario guidato dalla Maynooth University (Irlanda) ha portato alla luce la prima prova fisica di combattimenti tra gladiatori uomo-animale in epoca romana.

©PLOS One
Da tempo immagini di gladiatori morsi da leoni sono apparse in antichi mosaici e ceramiche. Tra l’altro nel cuore del British Museum si trova un rilievo in marmo che mostra due gladiatrici in combattimento. E l’iscrizione sul rilievo, ritrovato a Halicarnasso, in Turchia, narra che le combattenti raggiunsero un onorevole pareggio.
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Ma questa ricerca appare del tutto innovativa perchè presenta prove scheletriche convincenti di una vittima umana attaccata da un grande animale carnivoro. Ovvero il primo ritrovamento fisico che dimostra la morte dell’essere umano per conto del grande animale carnivoro.

©PLOS One
I risultati si concentrano su un singolo scheletro scoperto in un cimitero di epoca romana nei pressi di York, in Inghilterra, un sito già noto per ospitare resti di gladiatori: le ossa dell’individuo presentavano lesioni distinte che, a un attento esame e al confronto con esemplari zoologici moderni, sono state identificate come segni di morsi di una grande specie felina.
I segni sul bacino, in particolare, rappresentano la prima conferma osteologica dell’interazione umana con grandi carnivori in un contesto di combattimento o di intrattenimento nel mondo romano.
Per anni, la nostra comprensione dei combattimenti gladiatori romani e degli spettacoli con animali si è basata in gran parte su testi storici e raffigurazioni artistiche – spiega Tim Thompson, primo autore del lavoro – Questa scoperta fornisce la prima prova diretta e concreta che tali eventi abbiano avuto luogo in questo periodo, rimodellando la nostra percezione della cultura dell’intrattenimento romano nella regione

©PLOS One
Lo studio contribuisce in generale a una nuova dimensione vitale alla nostra conoscenza della Britannia romana, rafforzando il profondo legame della regione con le tradizioni di intrattenimento dell’Impero: queste scoperte aprono infatti anche nuove prospettive di ricerca sulla presenza di animali esotici nella Britannia romana oltre che sulla vita di coloro che erano coinvolti nei combattimenti dei gladiatori.
Il lavoro è stato pubblicato su PLOS One.
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Fonti: Maynooth University / Maynooth University/Youtube / PLOS One
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