"Un appello a tutte le Yuleisy. Staremo al vostro fianco"

Il messaggio di ’Donna Chiama Donna’. Niente ricorso al riesame per il presunto omicida

Mag 13, 2025 - 06:01
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"Un appello a tutte le Yuleisy. Staremo al vostro fianco"

"Yuleisy, una di noi che ha vissuto, lavorato, frequentato i nostri stessi posti nella nostra città, dove aveva deciso di costruirsi una vita, se solo le fosse stata data l’opportunità", scrive Donna chiama donna sul profilo social intervenendo sul caso della 33enne che lavorava nel settore della ristorazione, uccisa da un colpo di fucile in fronte partito dall’arma maneggiata dal compagno, Luis Fernando Porras Baloy, il 10 agosto scorso in via del Villino a Siena. L’uomo è stato arrestato il 2 maggio scorso con l’accusa di omicidio. Secondo la procura avrebbe sparato volontariamente, anche se ha sempre ribadito l’accidentalità della tragedia. I suoi avvocati intanto, Alessandro Betti e Leandro Parodi, hanno deciso di non fare ricorso al riesame.

"Forse non aveva messo in conto, purtroppo, che l’ultimo respiro sarebbe arrivato così presto. Oppure viveva nella paura che questo potesse accadere in ogni istante al suo rientro a casa. Yuleisy, una di noi che come troppe vivono l’inferno là dove dovrebbe esserci amore e serenità, dentro al luogo che viene considerato ’sicuro’: la propria casa. Yuleisy – prosegue Donna chiama Donna - , una mamma giovane che oltre il proprio futuro, aveva sicuramente a cuore quello di sua figlia, che ora è rimasta sola". Ad occuparsi della bambina, infatti, è stata da subito la nonna che sta ultimando la procedura per l’affidamento.

"Noi che non ti abbiamo conosciuta ti vogliamo dire che se solo avessimo saputo ciò che era la tua esistenza , avresti trovato in ognuna di noi una Yuleisy pronta ad aiutarti in quello che sarebbe stato un percorso difficile ma di rinascita. Vogliamo dire a tutte le Yuleisy che si sentono in qualche modo in situazioni di pericolo o che vivono all’interno di rapporti che non fanno stare bene che il Centro antiviolenza Donna Chiama Donna sarà al vostro fianco per supportarvi ed accompagnarvi nel vostro percorso di uscita dalla violenza", termina il post.

Nel giorno della festa della mamma poi, Vania Cesaretti che è presidente di Donna Chiama Donna, dopo aver elencato i femminicidi in Italia da gennaio a maggio scorso, rivolge un pensiero speciale "a tutta le mamme che hanno lasciato i propri figli" perché uccisi. "Un pensiero speciale – conclude - a coloro che sono rimaste, madri che hanno visto morire le figlie e che spesso si trovano a fare da madri ai bambini rimasti soli. Tutte con un dolore immenso da sopportare e una vita devastata da ricostruire".

La.Valde.