Truffa telefonica agli anziani dei finti carabinieri, fermata la banda

Un gruppo di criminali con sede tra Napoli e Caserta ha compiuto 103 truffe ai danni degli anziani chiedendo loro soldi per far evitare la carcerazione di amici e parenti

Apr 9, 2025 - 12:53
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Truffa telefonica agli anziani dei finti carabinieri, fermata la banda

La Polizia di Stato ha smantellato una folta rete di criminali specializzata in truffe aggravate ai danni di anziani e operante in tutto il territorio nazionale. La metodologia di raggiro utilizzata dal gruppo era ben brevettata e vedeva i malviventi fingersi degli esponenti delle forze dell’ordine, Carabinieri per l’esattezza. Dopo un primo contatto telefonico con le vittime, chiedevano loro delle somme di denaro da pagare subito per evitare che un parente, un figlio solitamente, venisse condotto in carcere.

L’operazione del 9 aprile coordinata dalla Procura di Genova con il supporto di circa 300 agenti, ha fatto emergere un totale di 103 truffe che hanno portato a più di 100 misure nei confronti dei responsabili.

Il gruppo criminale delle truffe agli anziani

Il gruppo di truffatori scoperto dalle forze dell’ordine viene descritto come gerarchicamente ben strutturato. Benché operante in tutta Italia, aveva comune base i Comuni di Napoli e Caserta, territori nei quali la Polizia di Stato (Squadra Mobile di Napoli del Reparto prevenzione crimine Campania e numerose altre Squadra Mobili di tutta Italia) ha provveduto, dopo indagini e perquisizioni, a convalidare:

  • 77 misure cautelari;
  • 22 carcerazioni dirette;
  • 55 obblighi di firma con presentazione alla Polizia giudiziaria.

Il totale delle truffe accertate è pari, come detto, a 103, con i criminali che avevano come bersaglio tipo le persone anziane. Queste venivano raggiunte telefonicamente e raggirate facendogli credere che dall’altro lato della cornetta ci fossero i Carabinieri che, per evitare la carcerazione di un parente delle vittime, chiedevano una sorta di riscatto in denaro da pagare subito.

Non è noto al momento il totale delle somme sottratte ai truffati, anche se non è così impensabile che possa trattarsi di un ammontare importante vista la quantità di persone coinvolte e il numero di raggiri compiuti.

Come possono difendersi gli anziani dalle truffe

Il mondo delle truffe è in continua evoluzione e con l’avvento di un sempre maggiore sviluppo tecnologico trova di continuo nuove modalità per sottrarre denaro a ignari bersagli. Gli anziani restano il target preferito, forse perché meno avvezzi alla tecnologia e più facilmente raggirabili.

Per difendersi dalle truffe online, le persone anziane, così come ogni altro cittadino, possono seguire una serie di buone pratiche che si sostanziano tutte sul mantenere alta la soglia dell’attenzione, evitando di fidarsi di chi non si conosce. Tale assunto vale sempre, sia che il contatto si verifichi di persona che telefonicamente.

Ecco dunque che:

  • è sconsigliato riferire i propri dati personali e bancari a soggetti terzi;
  • è doveroso fare sempre un secondo controllo, magari rivolgendosi ad altre persone esperte del settore di riferimento;
  • non si deve mai e poi mai dare conto a chi, come nel caso indicato dei finti Carabinieri, chiede delle somme di denaro nell’immediato per evitare che possa verificarsi un dato fenomeno.

La fretta non è mai una buona consigliera, specialmente nei momenti di maggiore tensione.