I quindici papabili: nomi e posizioni dei cardinali in lizza per sostituire Papa Francesco
Con l’inizio della sede vacante, il decano che presiede il Collegio dei cardinali, Giovanni Battista Re, ha al massimo quindici giorni di tempo dalla morte del Pontefice per convocare il conclave (secondo i tg dovrebbe iniziare a metà della prossima settimana). Nonostante al momento in Vaticano siano impegnati con l’organizzazione dei funerali, in programma per […] L'articolo I quindici papabili: nomi e posizioni dei cardinali in lizza per sostituire Papa Francesco proviene da Biccy.

Con l’inizio della sede vacante, il decano che presiede il Collegio dei cardinali, Giovanni Battista Re, ha al massimo quindici giorni di tempo dalla morte del Pontefice per convocare il conclave (secondo i tg dovrebbe iniziare a metà della prossima settimana). Nonostante al momento in Vaticano siano impegnati con l’organizzazione dei funerali, in programma per sabato o al massimo domenica, sui media si parla già dei papabili, i cardinali favoriti per prendere il posto che fino a ieri è stato di Francesco. Stando alle ipotesi degli esperti del Vaticano e dei media internazionali, la rosa dei papabili è di circa quindici cardinali (alcuni di loro con posizioni omofobe), tra cui quattro italiani.
I dodici papabili per Ultimora.
Pietro Parolin (Italia, 70)
Matteo Maria Zuppi (Italia, 69)
Pierbattista Pizzaballa (Italia, 60)
Luis Antonio Tagle (Filippine, 67)
Jean-Marc Aveline (Francia, 66)
Péter Erdö (Ungheria, 72)
Mario Grech (Malta, 68)
Jean-Claude Hollerich (Lussemburgo, 67)
Fridolin Ambongo Besungu (RD Congo, 65)
Peter Turkson (Ghana, 76)
Robert Sarah (Guinea, 79)
Wilton Gregory (Stati Uniti, 77)
I 15 favoriti al soglio pontificio per la tv francese France 24.
Pietro Parolin (Italia), 70 anni, Segretario di Stato vaticano. Capo della diplomazia vaticana, Parolin è stato il numero due in Vaticano per quasi tutto il pontificato di Francesco. È noto a molti leader mondiali, avendo viaggiato in tutto il mondo, ma anche a molti membri della Curia romana, il governo della Santa Sede.
Pierbattista Pizzaballa (Italia), 60 anni, Patriarca Latino di Gerusalemme. Fu nominato cardinale nel settembre 2023, poco prima dello scoppio della guerra tra Israele e Hamas.
Matteo Maria Zuppi (Italia), 69 anni, arcivescovo di Bologna. Noto per le sue passeggiate in bicicletta per Bologna, Zuppi è una figura popolare per i suoi decenni di impegno a favore dei bisognosi. Si batte anche per l’accoglienza di migranti e cattolici gay nella Chiesa.
Claudio Gugerotti (Italia), 69 anni. Diplomatico e poliglotta originario di Verona, Gugerotti è un esperto del mondo slavo.
Jean-Marc Aveline (Francia), arcivescovo di Marsiglia, 66. Nato in Algeria, Aveline ha trascorso la maggior parte della sua vita a Marsiglia ed è una figura emblematica della città portuale del sud della Francia.
Anders Arborelius (Svezia), 75 anni, vescovo di Stoccolma. È il primo vescovo cattolico svedese dopo la Riforma protestante e un fermo difensore della dottrina della Chiesa, in particolare contrario al fatto che le donne possano essere diacono o benedire le coppie gay.
Mario Grech (Malta), 68 anni, vescovo emerito di Gozo. Grech è il segretario generale del Sinodo dei vescovi, un organismo che raccoglie informazioni dalle chiese locali su questioni cruciali per la Chiesa, come il posto delle donne o dei divorziati risposati, e le trasmette al papa.
Peter Erdo, 72 anni, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest. Intellettuale e stimato esperto di diritto canonico, Erdo parla sette lingue, ha pubblicato più di 25 libri ed è noto per la sua apertura verso le altre religioni.
Jean-Claude Hollerich, 67 anni, arcivescovo di Lussemburgo. Fermo sul dogma, il teologo rimane aperto alla necessità della Chiesa di adattarsi ai cambiamenti della società, proprio come il papa argentino a cui era vicino e per il quale fu consigliere nel Consiglio dei cardinali.
Luis Antonio Tagle (Filippine), 67 anni, arcivescovo metropolita emerito di Manila. Soprannominato “Chito”, è stato creato cardinale da Benedetto XVI nel 2012 ed era già stato tra i papabili, era stato preso in considerazione come candidato papa nel conclave del 2013 in cui fu eletto Francesco.
Charles Maung Bo (Myanmar), 76 anni, arcivescovo di Yangon. Presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, Maung Bo è stato nominato cardinale da Papa Francesco nel 2015, diventando il primo e unico cardinale del suo Paese.
Peter Turkson (Ghana), 76 anni, arcivescovo emerito di Cape Coast. Turkson, uno dei cardinali africani più influenti della Chiesa, è spesso citato come possibile primo papa nero, nonostante nel 2010 avesse dichiarato di non voler ricoprire l’incarico, sostenendo che un papa del genere avrebbe “avuto vita dura”.
Fridolin Ambongo Besungu (Repubblica Democratica del Congo), 65 anni, arcivescovo di Kinshasa. Nel gennaio 2024 ha firmato una lettera in cui esprimeva la sua opposizione alla dichiarazione del Vaticano che autorizzava i sacerdoti a compiere benedizioni non liturgiche sulle unioni gay.
Robert Francis Prevost (Stati Uniti), 69 anni, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo. Creato cardinale da Papa Francesco nel 2023, è anche presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Timothy Dolan (Stati Uniti), 75 anni, tra i papabili c’è anche l’arcivescovo di New York. Ex arcivescovo di Milwaukee, ha supervisionato le conseguenze di un grave scandalo di abusi nella diocesi.
Conclave sequel locked in pic.twitter.com/AIhyGFQ0Aa
— Dr Helen Ingram (@drhingram) April 21, 2025
I hate to post stuff like this, but this isball people will be talking about for the next few weeks, especially in Catholic X (Twitter).
These are the “Papabili” or men who are very likely to become the next Pope. Please pray the Holy Spirit allows the right man to become Pope. pic.twitter.com/I3Rw4RSPcu
— PapalFloridian (@avechristu96332) April 21, 2025
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