Sindrome premestruale in primavera: guida alla gestione e consigli pratici
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L’arrivo della primavera e i disturbi da PMS
La primavera, con il suo risveglio della natura, porta con sé una ventata di energia e rinnovamento. Per molte donne, però, questo periodo dell’anno può essere accompagnato da un’intensificazione dei sintomi della Sindrome Premestruale (PMS), un insieme di disturbi fisici ed emotivi che si manifestano nella seconda metà del ciclo mestruale, prima dell’arrivo delle mestruazioni.
Questo articolo esplora il legame tra la primavera e la PMS, offrendo consigli pratici e strategie di gestione per affrontare al meglio questo periodo.
La primavera e la PMS: un legame complesso
Sebbene non esista una correlazione scientifica diretta tra la primavera e un peggioramento della PMS, diversi fattori possono contribuire ad accentuare i sintomi in questo periodo. L’aumento delle ore di luce, ad esempio, può influenzare la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, con possibili ripercussioni sull’umore e sul benessere generale. Inoltre, il cambio di stagione può comportare fluttuazioni ormonali, che a loro volta possono influenzare l’intensità dei sintomi premestruali. Infine, le aspettative sociali legate alla primavera, come la maggiore propensione alla socializzazione e alle attività all’aperto, possono generare stress e pressione, amplificando i disturbi emotivi tipici della Sindrome Premestruale.
Riconoscere i sintomi della sindrome premestruale
I sintomi della PMS possono variare da donna a donna e da ciclo a ciclo. Ecco alcuni dei disturbi più comuni.
- Sintomi fisici: gonfiore addominale, tensione mammaria, mal di testa, affaticamento, cambiamenti nell’appetito, crampi addominali.
- Sintomi emotivi: irritabilità, ansia, sbalzi d’umore, tristezza, difficoltà di concentrazione.
È importante ricordare che l’esperienza della PMS è soggettiva. Alcune donne possono manifestare solo lievi fastidi, mentre altre possono sperimentare sintomi più intensi che interferiscono con la vita quotidiana.
Strategie di gestione per la PMS primaverile
È possibile affrontare la PMS con consapevolezza, mettendo in atto alcune pratiche di gestione quotidiana.
Alimentazione e stile di vita
Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, può contribuire a ridurre il gonfiore addominale, l’affaticamento e gli sbalzi d’umore. Limitare il consumo di caffeina, alcol e cibi ricchi di zuccheri può ulteriormente alleviare i sintomi. L’esercizio fisico regolare, anche moderato, produce endorfine, sostanze che migliorano l’umore e riducono lo stress.
Supporto emotivo e psicologico
Tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga possono aiutare a gestire l’ansia e gli sbalzi d’umore tipici della Sindrome Premestruale.

Alimenti ricchi di vitamine e minerali possono ridurre l’intensità dei sintomi della sindrome premestruale, rendendo la dieta un alleato prezioso.
Consigli pratici per affrontare la primavera con la PMS
Ecco alcuni suggerimenti utili da prendere in considerazione.
Adattamento al cambio di stagione
Esporsi gradualmente alla luce solare può aiutare a regolare la produzione di melatonina e mitigare gli effetti del cambio di stagione sulla PMS.
Ascoltare il proprio corpo
Durante la primavera, è importante prestare attenzione ai segnali del proprio corpo, riconoscere i sintomi della Sindrome Premestruale e concedersi momenti di riposo quando necessario. Creare un ambiente rilassante, sia a casa che sul posto di lavoro, può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare il benessere generale.
Ciclo mestruale, fase luteale e sensazione di “ciclo in arrivo ma niente”
A volte, la sensazione di ciclo in arrivo senza ulteriori effetti può essere dovuta alla fase luteale. Questa fase del ciclo mestruale segue l’ovulazione e precede le mestruazioni. Durante la fase luteale, il corpo si prepara a una possibile gravidanza e si possono manifestare sintomi simili a quelli della Sindrome Premestruale, come il gonfiore addominale. Se la sensazione persiste, è consigliabile consultare un medico.
Quando consultare il medico per la PMS
È importante consultare il proprio medico se i sintomi della Sindrome Premestruale sono particolarmente intensi, interferiscono con la vita quotidiana o se si sospetta la presenza di altre condizioni mediche.

Durante la fase luteale, è comune sperimentare sintomi della sindrome premestruale, che possono essere mitigati con una dieta equilibrata e attività fisica.
Fonti
Ministero della Salute
Istituto Superiore di Sanità
Glossario informativo
Sindrome Premestruale (PMS): insieme di sintomi fisici ed emotivi che si manifestano nella fase luteale del ciclo mestruale, ovvero nei giorni che precedono le mestruazioni.
Ciclo mestruale: serie di cambiamenti fisiologici che si verificano periodicamente nelle donne in età fertile, caratterizzati dalla maturazione di un ovulo e dalla preparazione dell’utero per una potenziale gravidanza.
Fase luteale: periodo del ciclo mestruale che inizia dopo l’ovulazione e termina con l’inizio delle mestruazioni o con l’impianto dell’ovulo fecondato.
Gonfiore addominale: sensazione di pienezza o distensione dell’addome, spesso accompagnata da gas intestinale.
Melatonina: ormone prodotto dalla ghiandola pineale che regola il ciclo sonno-veglia e influenza altri processi fisiologici.
Endorfine: sostanze chimiche prodotte dal cervello che hanno effetti analgesici e inducono sensazioni di benessere.
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