F1 GP Arabia Saudita | Sauber, Hulkenberg: “Gara difficile, non eravamo abbastanza veloci”

Jeddah – Weekend difficile per la Sauber nell’ultimo dei tre appuntamenti consecutivi di questa prima parte di stagione. Le performance

Apr 23, 2025 - 00:28
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F1 GP Arabia Saudita | Sauber, Hulkenberg: “Gara difficile, non eravamo abbastanza veloci”

Jeddah – Weekend difficile per la Sauber nell’ultimo dei tre appuntamenti consecutivi di questa prima parte di stagione. Le performance delle libere di venerdì avevano fatto sognare Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto, ma anche stavolta i due restano lontani dalla parte alta della classifica.

Il tedesco ha una gara lineare, e la sua Sauber non gli consente di lottare per recuperare posizioni. Ci prova invece Bortoleto, che durante la Safety Car al primo giro rientra ai box per tentare di terminare la gara sulle hard. Impresa ardua alla fine il brasiliano viene inquadrato soltanto quando, in rettilineo, non lascia spazio al manager Fernando Alonso, che riesce però a tenere la vettura in pista. Alla fine il team chiede ai due di scambiarsi le posizioni e al traguardo Hulkenberg è quindicesimo, seguito dal compagno di squadra in diciottesima posizione.

Hulkenberg: “Non c’è stata una singola bandiera gialla dopo il primo giro”

“Questa è stata la gara più dura della stagione fino ad ora. Sfortunatamente è stata una gara pulita per tutti, non c’è stata una singola bandiera gialla dopo il primo giro. Semplicemente, non eravamo abbastanza veloci per recuperare posizioni o lottare per i punti. Non avevo un buon bilanciamento nella vettura, e questo ha influito sul degrado gomme – ha raccontato Nico – non c’è dubbio, c’è del lavoro da fare. La cosa positiva è che la nostra è stata una gara pulita, abbiamo raccolto diversi dati. Dopo un inizio intenso e una tripletta difficile, è bello avere una pausa prima di riprovarci a Miami”.

Bortoleto: “Grazie al team continuo crescere come pilota”

“Questo weekend è stato una grande opportunità di insegnamento, dalla preparazione, agli spostamenti, fino al comprendere quanto ogni sessione sia. Allo stesso tempo, è stata davvero difficile dall’inizio alla fine. La gara è stata frustrante, non è accaduto molto. Abbiamo scelto di passare alle hard durante la Safety Car iniziale, ma negli ultimi 15 giri non ne avevo più e mi sono concentrato sul portare la vettura al traguardo. Ora è tempo di riposarsi, ricaricarsi e azzerare tutto, mentalmente e fisicamente. Vorrei ringraziare il team, sia in pista che in fabbrica, per il loro continuo supporto: mi sostengono sempre e mi aiutano a crescere come pilota gara dopo gara. Imparerò da questo weekend e a Miami sarò pronto a lottare, determinato a sfruttare al meglio tutto ciò che ho imparato nelle mie prime cinque gare di Formula 1“.