Scienziati scoprono una nuova specie di lumaca con un guscio che sembra uscita da un quadro di Picasso
In un remoto parco nazionale della Thailandia, un gruppo di malacologi ha identificato una nuova, minuscola specie di chiocciola che, nonostante le dimensioni ridotte — appena tre millimetri di lunghezza — ha subito attirato l’attenzione grazie alla sua forma del guscio straordinariamente insolita. A differenza delle tipiche spirali lisce associate alle lumache, il guscio di...

In un remoto parco nazionale della Thailandia, un gruppo di malacologi ha identificato una nuova, minuscola specie di chiocciola che, nonostante le dimensioni ridotte — appena tre millimetri di lunghezza — ha subito attirato l’attenzione grazie alla sua forma del guscio straordinariamente insolita. A differenza delle tipiche spirali lisce associate alle lumache, il guscio di questa nuova specie presenta angoli netti e volute squadrate, richiamando lo stile del cubismo artistico. Il paragone con Pablo Picasso è stato immediato: da qui il nome scelto per battezzare la specie, Anauchen picasso.
Gusci scultorei e aperture dentate
La scoperta della Anauchen picasso è parte di un progetto molto più ampio guidato dallo studente di dottorato serbo Vukašin Gojšina, con la supervisione del suo mentore ungherese Barna Páll-Gergely. L’obiettivo: esplorare e catalogare le microspecie di molluschi terrestri, creature minuscole che spesso non superano i cinque millimetri, poco più grandi di un chicco di riso.
Il risultato è stato la pubblicazione di una monografia di 300 pagine sulla rivista scientifica ZooKeys, dove vengono descritte 46 nuove specie provenienti da Cambogia, Myanmar, Laos, Thailandia e Vietnam. Solo il genere Anauchen ha visto l’aggiunta di 17 nuove specie.
Questi minuscoli molluschi nascondono una complessità impressionante: i loro gusci intricati e artisticamente avvolti, con aperture a volte provviste di strutture simili a denti, servono probabilmente come difesa contro i predatori. Alcune specie presentano un’ultima spira del guscio che si piega verso l’alto o verso il basso, creando una forma a spirale rovesciata che, pur simile a occhio inesperto, è cruciale per distinguere le diverse specie, come hanno sottolineato i ricercatori.
Nonostante le dimensioni ridotte, questi gusci sono autentici capolavori. La loro complessità strutturale è eccezionale.
Le microspecie sono già a rischio
Anche se possono sembrare irrilevanti a un osservatore esterno, queste piccolissime chiocciole rappresentano testimonianze vitali dell’evoluzione e della biodiversità. I paesaggi carsici del sud-est asiatico, caratterizzati da rocce calcaree, sono focolai di biodiversità e le chiocciole ne sono silenziosi indicatori ecologici. A causa della loro mobilità limitata e dell’adattamento a microambienti altamente specifici, ogni specie racconta una storia unica di isolamento geografico e adattamento evolutivo.
Tuttavia, molte delle nuove specie descritte sono state trovate in singole grotte o pareti rocciose, rendendole estremamente vulnerabili a minacce ambientali. La cava del calcare per la produzione di cemento, pratica diffusa nella regione, rappresenta un pericolo concreto. È il caso di Anauchen evanidus, il cui nome deriva dal latino “evanidus” — ovvero “che scompare” — perché la zona in cui è stata scoperta potrebbe essere già stata distrutta da attività estrattive.
Alcune specie, inoltre, non sono frutto di recenti esplorazioni ma di esemplari conservati da decenni nei cassetti del Florida Museum of Natural History, raccolti negli anni ’80 e rimasti non identificati fino ad oggi. Con l’uso di strumenti moderni e uno sguardo nuovo, i ricercatori hanno finalmente potuto classificarle, anche se i luoghi in cui vivevano potrebbero ormai essere scomparsi.
In un contesto dove la deforestazione e le attività minerarie avanzano senza sosta, la sopravvivenza di questi molluschi — spesso confinati a singoli rilievi collinari — è in pericolo imminente. Alcune delle specie elencate nello studio potrebbero già essere estinte, rappresentando così non solo una scoperta scientifica, ma anche un’allerta per la conservazione:
Queste chiocciole sono opere d’arte nascoste nel sottobosco, scolpite dal tempo e dalla geologia. Ogni spirale dentata, ogni curva invertita, ogni forma cubista è un archivio in miniatura della sopravvivenza.
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Fonte: Zookeys
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