Roberto Marcato, assessore Sviluppo Economico Veneto: “In questi anni alle imprese sono andati 1,2 miliardi, ora avanti su autonomia e innovazione”
“In questi anni abbiamo messo a terra oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro per le nostre imprese, tra risorse regionali, statali, europee, riscuotendo grande apprezzamento perché i nostri provvedimenti vengono sempre condivisi con le categorie economiche e studiati sulle concrete esigenze del territorio considerando in primis la peculiarità del tessuto produttivo veneto fatto […] L'articolo Roberto Marcato, assessore Sviluppo Economico Veneto: “In questi anni alle imprese sono andati 1,2 miliardi, ora avanti su autonomia e innovazione” proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

“In questi anni abbiamo messo a terra oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro per le nostre imprese, tra risorse regionali, statali, europee, riscuotendo grande apprezzamento perché i nostri provvedimenti vengono sempre condivisi con le categorie economiche e studiati sulle concrete esigenze del territorio considerando in primis la peculiarità del tessuto produttivo veneto fatto di piccole e micro imprese. La prima cosa che dovrebbe fare una Regione è capire chi è il proprio interlocutore, perché ogni territorio ha una storia a sé, ha peculiarità ed esigenze uniche, ha una struttura produttiva particolare che i provvedimenti a pioggia, in ottica centralistica, non possono soddisfare. Il modello deve essere quello federalista, autonomista, adatto alle esigenze di ciascun territorio”.
Così l’assessore regionale del Veneto allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, è intervenuto oggi all’evento dal titolo “Dal mondo ai territori. Le piccole e medie imprese nell’incertezza del quadro geopolitico mondiale”, organizzato da Cna Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna a Venezia a Palazzo Loredan.
Durante l’appuntamento è stata presentata la tredicesima edizione dell’osservatorio e territorio, promosso da Cna, in collaborazione con centro studi Sintesi, focalizzato sugli effetti delle tensioni geopolitiche mondiali per le pmi.
“Sono tre i macro settori in cui sono declinate le politiche di sviluppo economico regionale veneto: innovazione, energia e ambiente, credito”, prosegue Marcato. “Il credito è purtroppo un elemento di fragilità del nostro sistema, su cui abbiamo il dovere di intervenire. Per questo annuncio che a breve presenteremo un piano sul sistema del credito, robusto e innovativo, in grado di sostenere le esigenze delle imprese venete”, spiega ancora.
“Quanto all’innovazione”, prosegue l’assessore Marcato, “al fine di aiutare le nostre piccole e medie imprese a fare ricerca, abbiamo creato le Reti Innovative regionali, finanziate con 60 milioni di euro nel periodo della precedente programmazione, e 90 milioni per la nuova programmazione, da qui al 2027. Infine in tema di energia abbiamo approvato il Piano energetico regionale che cuba risorse per 8,7 miliardi tra fondi regionali, statali, europei, con l’ambizioso obiettivo al 2030 di ridurre dal 50 al 34 per cento la dipendenza in materia energetica”.
“Sul tema dei dazi siamo d’accordo”, conclude Marcato, “nel dire che sono quanto di più negativo ci sia per il mercato, ma ricordiamoci anche che all’interno della stessa Comunità Europea paghiamo l’energia molto più cara di paesi come Germania e Francia e questa è, di fatto, concorrenza sleale: un mercato comune dovrebbe avere un’omogeneità che non è mai stata costruita. C’è solo l’unione monetaria ma mancano politiche economiche e sociali comunitarie: questa fragilità emerge con forza quando i colossi mondiali prendono decisioni”.
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