Reattori nucleari in Italia: nasce la joint venture Nuclitalia

Enel, Ansaldo Energia e Leonardo svilupperanno reattori nucleari di nuova generazione in Italia: progetto Nuclitaia per il futuro energetico sostenibile.

Mag 15, 2025 - 10:54
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Reattori nucleari in Italia: nasce la joint venture Nuclitalia

Nel panorama energetico italiano, l’ingresso della Nuclitalia segna un nuovo passo verso l’adozione di tecnologie nucleari avanzate. La nuova joint venture, che ha visto la firma ufficiale dell’accordo tra Enel, Ansaldo Energia e Leonardo, nasce con l’obiettivo di esplorare le opportunità legate allo sviluppo dei reattori nucleari di nuova generazione in Italia.

La società avrà il compito di sviluppare soluzioni avanzate cercando di coniugare innovazione, sicurezza e sostenibilità, sfruttando le competenze messe a disposizione dalle aziende fondatrici.

Mini-reattori nucleari: nuovo modello di energia sostenibile

L’analisi delle opportunità di mercato per i reattori nucleari sostenibili è il cuore dell’attività di Nuclitalia. La società avrà il compito di esaminare i prototipi esistenti e di selezionare quelli che meglio si adattano alle esigenze del sistema energetico italiano. Un elemento chiave di questa fase iniziale sarà la valutazione tecnico-economica delle soluzioni disponibili, per determinare quelle più promettenti in termini di efficienza e compatibilità con l’ambiente.

Nuclitalia avrà anche il compito di collaborare con partner industriali, al fine di realizzare soluzioni condivise per l’innovazione tecnologica. L’Italia, infatti, pur non avendo sviluppato autonomamente una tecnologia nucleare avanzata, si concentrerà sull’adattamento delle tecnologie esistenti ai suoi bisogni energetici e alle condizioni specifiche del Paese.

Nuclitalia: partnership per il nucleare sostenibile

La nuova società si chiama Nuclitalia e ha come obiettivo principale lo studio e analisi delle tecnologie nucleari avanzate, con un focus iniziale sugli Small Modular Reactors (SMR). Questi reattori, di dimensioni più contenute rispetto ai tradizionali, sono progettati per essere più sicuri e sostenibili, con un raffreddamento ad acqua.

Con una struttura societaria a responsabilità limitata, Nuclitalia sarà controllata al 51% da Enel, mentre Ansaldo Energia deterrà il 39% delle quote e Leonardo il restante 10%. Questo assetto permetterà di raccogliere le competenze industriali e tecnologiche necessarie per portare avanti l’ambizioso progetto per lo sviluppo di mini-reattori in Italia.

Il Consiglio di Amministrazione (CDA) di Nuclitalia sarà composto da sette membri, con Ferruccio Resta, già rettore del Politecnico di Milano, a ricoprire la carica di Presidente. Luca Mastrantonio, responsabile dell’unità di Nuclear Innovation di Enel, assumerà il ruolo di Amministratore Delegato (AD). Il board di Nuclitalia includerà anche cinque manager provenienti dalle aziende azioniste. Questi professionisti sono stati scelti per le loro competenze tecniche e la loro esperienza nel settore nucleare, che contribuiranno attivamente alla crescita della società.

Inoltre, per supportare le attività di analisi tecnologica, sarà istituito un comitato tecnico che affiancherà Nuclitalia nel percorso di ricerca e sviluppo, con un focus particolare sulla scelta delle migliori soluzioni tecnologiche disponibili a livello globale.

Le prospettive di Nuclitalia nel contesto europeo

Il lancio di Nuclitalia si inserisce in un contesto europeo in cui il nucleare è visto come una delle soluzioni per garantire energia pulita e sostenibile. Con l’obiettivo di contribuire a una transizione energetica efficiente, la joint venture intende posizionarsi come un attore strategico per la realizzazione di reattori avanzati in Italia e in Europa.

Il progetto si allinea con la strategia europea di rafforzamento della sostenibilità energetica e della sicurezza dell’approvvigionamento, cercando di ridurre la dipendenza da fonti fossili, ma al contempo garantendo l’innovazione tecnologica. La creazione di Nuclitalia rappresenta un passo significativo verso un futuro energetico più verde, sicuro e economicamente vantaggioso per l’Italia.