Tariffa Tari puntuale. Bufera politica a San Giovanni

Il gruppo civico pronto alla mobilitazione popolare. Chisto il ritiro del provvedimento.

Mag 15, 2025 - 11:10
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Tariffa Tari puntuale. Bufera politica a San Giovanni

Arezzo, 15 maggio 2025 - "Una scelta politica che penalizza i cittadini. Pronti alla mobilitazione popolare". Il gruppo San Giovanni Civica lancia l'allarme sulla TARIP a San Giovanni Valdarno e avverte: “Il sindaco ritiri subito il provvedimento o chiameremo i cittadini a raccolta”. Molti sangiovannesi stanno ricevendo in questi giorni le comunicazioni relative alla nuova modalità di calcolo della tassa rifiuti, la cosiddetta TARIP, basata sul numero di conferimenti. Una novità che ha già acceso il dibattito e generato un'ondata di protesta da parte dell'opposizione, che punta il dito contro l'amministrazione comunale. "La TARIP non è un obbligo di legge - sottolineano - ma una scelta politica. Una scelta che, tra l'altro, rende San Giovanni il primo Comune della provincia ad adottare questo sistema in questi termini. E c'è persino chi, in maggioranza, ne parla con orgoglio. A noi invece sorgono diversi dubbi: perché tutta questa fretta? E, soprattutto, un vantaggio di chi?"

I timori principali riguardano gli effetti pratici del nuovo sistema, che prevede un numero massimo di conferimenti per nucleo familiare, superati i quali si paga un supplemento: 2 euro a conferimento. "Pensiamo ai rifiuti di uso quotidiano: un foglio di carta sporco di cibo, un contenitore unto, uno scarto che non può essere differenziato. Sono materiali che, soprattutto con il caldo, non si possono tenere in casa per giorni senza creare odori, problemi igienici e disagio - ha spiegato la minoranza - È davvero giusto chiedere ai cittadini di conservare questo tipo di rifiuti sul balcone o in un angolo dell'abitazione per settimane? È una scelta poco rispettosa e poco attenta alla salute e al benessere delle persone. In certi casi, può anche apparire discriminatoria, perché colpisce alcune situazioni più di altre. Chi ha animali è penalizzato due volte: le lettiere dei gatti puzzano e vanno buttate spesso.

Poi ci sono le questioni igieniche. San Giovanni Civica ha chiesto se qualcuno si è avvalso di un parere sanitario prima di dire alla gente che deve tenersi la spazzatura in casa per settimane, magari con 35 gradi. "Invece di premiare chi differenzia davvero, si penalizza chi apre il cassonetto più spesso. Ma il numero di aperture non dice nulla sulla quantità di rifiuti. Se butto una busta piccola ogni due giorni, pago più di chi butta un sacco gigante una volta alla settimana - ha continuato il gruppo di opposizione - Che senso ha? Una tariffa può essere chiamata “puntuale” solo se si basa sul peso, non sul numero di aperture. Così com’è, è solo un nuovo balzello, e pure mal progettato. La vera raccolta differenziata funziona se c'è fiducia, collaborazione e premi per chi si impegna. Questa scelta, invece, rischia di far aumentare i costi, creare disservizi e addirittura incoraggiare comportamenti scorretti, come l’abbandono dei rifiuti. Noi abbiamo provato in tutti i modi a convincere l’amministrazione a tornare indietro, a premiare chi differenzia davvero e non chi “apre meno” il cassonetto. Ma non ci hanno voluto ascoltare, tanto per cambiare".

Secondo San Giovanni Civica questo metodo si rivelerà inefficace, costoso e penalizzante per i cittadini. "Ma soprattutto, dimostra che si è pensato più a fare cassa che a migliorare il servizio ambientale - ha aggiunto la lista - Lo abbiamo detto più volte, la tariffa puntuale non porterà alcun vantaggio ai sangiovannesi e neppure all’ambiente. Ai sangiovannesi porterà solo un balzello di dimensioni epiche. Pensate, un nucleo familiare di 4 persone potrà conferire l’indifferenziato (con il limitatore di volume) ogni 10 giorni, uno di 3 persone ogni 12, uno di 2 persone ogni 15 (più di due settimane) e uno formato da solo un componente uno ogni 20 giorni (quasi tre settimane). Se se ne fanno di più si paga 2 € a conferimento". In base ai calcoli della minoranza una giovane coppia, magari in affitto che produce due sacchetti di indifferenziati alla settimana si troverà a pagare 160 € di conferimenti aggiuntivi.

"Ma come si fa a pensare che qualcuno si tenga a casa per settimane i rifiuti indifferenziati che produce - si sono chiesti i covici - E poi anche nel contesto ambientale, perché non viene premiato ad esempio chi si è comprato un depuratore di acqua e quindi non produce alcun rifiuto legato alle bottiglie in pet. "Noi non ci arrendiamo - ha concluso San Giovanni Civica - Continueremo a dire le cose come stanno. Perché i cittadini meritano rispetto, non nuove tasse mascherate da innovazioni. L’abbiamo detto e ridetto sia in consiglio comunale che attraverso i media o la stampa. L’Amministrazione sospenda immediatamente questo provvedimento o dovremo chiamare i cittadini alla mobilitazione iniziando subito una raccolta firme!"