Un olivo per la pace: Rotary Italia e Usa uniti a Fiesole nel segno dell’amicizia

Al Convento di San Domenico piantato un olivo, simbolo di dialogo internazionale. Saverio Lastrucci: “Un primo scambio culturale che apre una strada di collaborazione duratura.”

Mag 15, 2025 - 11:10
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Un olivo per la pace: Rotary Italia e Usa uniti a Fiesole nel segno dell’amicizia

Firenze, 15 maggio 2025 – Con un gesto semplice ma profondamente simbolico, è stato piantato ieri un "Olivo della Pace" nel chiostro del Convento di San Domenico a Fiesole, alla presenza di una delegazione di 14 rotariani provenienti dagli Stati Uniti, accolti dal Rotary Club Firenze Certosa e dal Comitato Inter Paese Italia – San Marino – Malta – USA.
L’iniziativa, parte del primo scambio culturale ufficiale tra Rotary italiani e americani, è stata fortemente voluta da Saverio Lastrucci e Giovanni Petrocchi, rispettivamente responsabile del service e segretario del Comitato Inter Paese. «Abbiamo piantato insieme questo olivo – ha spiegato Lastrucci – come segno tangibile del legame che vogliamo costruire tra i nostri club e le nostre comunità. È il primo vero scambio culturale tra i nostri Paesi, e sarà solo l’inizio di un cammino comune».
«Questo albero – ha aggiunto Petrocchi – è un segno della pace, della comprensione e dell’impegno reciproco per un mondo più unito. Vogliamo che metta radici profonde, proprio come il legame che intendiamo coltivare».
A rappresentare la delegazione americana due figure di spicco del Rotary statunitense: Cindy Hornaman, past governatrice del Distretto 7430 della SouthEastern Pennsylvania, e Guity Javid, past governatrice del Distretto 5280 di Playa del Rey, California. Entrambe hanno espresso commozione e entusiasmo per l’accoglienza ricevuta e per la scelta di un gesto così emblematico.  Anna Maria Saiano ha rappresentato l'Italia, in veste di presidente nazionale del Comitato Inter Paese.
Il Convento di San Domenico, immerso nel verde delle colline fiesolane, si è trasformato così in teatro di un piccolo ma importante evento internazionale, in cui la fratellanza e la cultura hanno trovato una nuova radice. Un albero che, come il progetto che rappresenta, crescerà con il tempo, annaffiato dall’impegno di chi crede nel potere del dialogo.