Imponente Allerta Meteo della Protezione Civile

Giovedì 15 maggio 2025 si preannuncia come una giornata ad alto rischio meteorologico su gran parte del Sud Italia, con una situazione meteo critica che interesserà Sicilia, Calabria, e diverse altre regioni centro-meridionali. Secondo il bollettino ufficiale della Protezione Civile, è stato emesso un avviso di allerta meteo arancione per alcune aree della Sicilia, mentre […] Imponente Allerta Meteo della Protezione Civile

Mag 15, 2025 - 10:36
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Imponente Allerta Meteo della Protezione Civile
Giovedì 15 maggio 2025 si preannuncia come una giornata ad alto rischio meteorologico su gran parte del Sud Italia, con una situazione meteo critica che interesserà Sicilia, Calabria, e diverse altre regioni centro-meridionali. Secondo il bollettino ufficiale della Protezione Civile, è stato emesso un avviso di allerta meteo arancione per alcune aree della Sicilia, mentre Calabria, Puglia, Basilicata, Molise ed Emilia Romagna rientrano in stato di allerta gialla. Meteo in peggioramento: temporali e piogge abbondanti da Nord a Sud La giornata di giovedì sarà segnata da una nuova fase di instabilità meteorologica, causata da una profonda saccatura di origine atlantica che favorirà intensi contrasti termici. Le condizioni meteo sono destinate a peggiorare rapidamente, con la formazione di sistemi temporaleschi organizzati in discesa verso il Mediterraneo centrale. Le precipitazioni saranno per lo più a carattere temporalesco, con fenomeni localmente violenti previsti soprattutto tra la notte e le ore centrali della giornata. Le zone più esposte comprendono: Sicilia, con particolare riferimento alle province occidentali, meridionali e nord-orientali, sarà l’area più colpita, con rovesci intensi, temporali frequenti e il concreto rischio di allagamenti e movimenti franosi. In Calabria, l’instabilità si concentrerà prevalentemente sulla fascia ionica centrale e meridionale, ma non sono da escludere fenomeni intensi anche sul versante tirrenico. Piogge e rovesci, di minore intensità ma comunque significativi, si estenderanno nel corso della giornata anche su Puglia, Basilicata, Molise, Campania interna, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia sud-orientale, Veneto, Toscana settentrionale, Abruzzo, Marche, Lazio orientale e Sardegna. Sicilia sotto osservazione: allerta arancione per temporali e rischio idrogeologico La Protezione Civile ha classificato come a moderato rischio (codice arancione) numerose aree della Sicilia. Il bollettino segnala come particolarmente vulnerabili le seguenti zone: Le isole Egadi, Ustica, Pantelleria e Pelagie, il versante dello Stretto di Sicilia, il bacino del Simeto, le aree ioniche sud-orientali, quelle tirreniche centro-settentrionali e il settore nord-orientale dell’isola. La combinazione tra terreni già saturi d’acqua e l’arrivo di ulteriori precipitazioni intense potrebbe innescare frane, smottamenti e colate detritiche, soprattutto nei comuni montani e collinari. Allerta gialla: rischio diffuso in Calabria, Puglia, Basilicata, Molise ed Emilia Romagna Nel resto del Sud e del Centro-Nord, la criticità viene valutata come ordinaria (codice giallo). Le aree sotto osservazione includono: Calabria intera, con interessamento sia delle coste ioniche che di quelle tirreniche. In Puglia, i fenomeni colpiranno soprattutto il Subappennino Dauno, il Gargano e il Salento. In Basilicata, l’allerta copre gran parte del territorio, inclusi i bacini Basi-A1, Basi-A2, Basi-B, C, D, E1 ed E2. Anche l’Emilia Romagna risulta coinvolta: dalle aree piacentine fino a Ferrara, con attenzione anche alla Costa ferrarese e alla Montagna bolognese. Instabilità in aumento: sistemi convettivi e rischio idraulico Secondo le simulazioni di modelli internazionali come ECMWF e NOAA, si prevede la formazione di linee temporalesche ben strutturate, capaci di scaricare grandi quantità d’acqua in poche ore. In particolare, nel corso del pomeriggio di giovedì, i fenomeni più severi si concentreranno tra lo Stretto di Messina, la Sicilia orientale e la Calabria ionica. La situazione sarà aggravata da venti moderati o forti, provenienti dai quadranti meridionali, e da mareggiate lungo i litorali esposti, in particolare sul versante ionico. È fondamentale per chi vive nelle zone a rischio consultare costantemente i bollettini locali, evitare spostamenti non necessari e seguire con attenzione le comunicazioni ufficiali delle autorità.

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