Quel dono per Papa Francesco. Il maestro Lazzari: "Un ricordo indelebile"
L'artigiano d'arte di Città di Castello consegnò al Santo Padre una copia dell’opera prediletta, Crocifissione Bianca di Marc Chagall, custodita nella residenza di Santa Marta

Città di Castello 23 aprile 2025 - "Mi tremavano le mani e la gioia era immensa quando ho presentato al Santo Padre la copia del dipinto che aveva scelto come suo prediletto. Quelle parole risuonano ancora nelle mie orecchie: ‘voglio che sia la prima cosa che vedo la mattina appena mi sveglio, e l’ultima la sera prima di addormentarmi’. Un ricordo indelebile che porterò con me per tutta la vita.”
Il maestro, Stefano Lazzari, imprenditore e artigiano d’arte titolare assieme alla sorella Francesca di una azienda che ha brevettato una particolare tecnica, la pictografia, che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all'originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche, è ancora incredulo e profondamente orgoglioso, ripensando a quei momenti vissuti nella Casa Santa Marta, al cospetto del Papa, il giorno dopo il suo 83esimo compleanno, il 18 Dicembre 2019.
“Ero lì, con il cuore colmo di emozione – spiega Lazzari - pronto a presentargli la copia della Crocifissione Bianca di Marc Chagall, l’opera che aveva scelto personalmente molto tempo prima. Un dipinto di straordinaria intensità e profondità spirituale, che unisce la sofferenza del popolo ebraico alla figura del Cristo sofferente, in un messaggio universale di compassione e redenzione. È proprio per questo che il Santo Padre la sentiva tanto vicina. Ricordo – prosegue il maestro Lazzari - l’atmosfera sospesa, carica di emozione, mentre il Santo Padre osservava in silenzio l’opera. È stato lui stesso a decidere che la Crocifissione Bianca andasse collocata sulla parete della sua camera da letto, per poterla guardare ogni mattina al risveglio e ogni sera prima di dormire. Quelle parole e quel gesto ci hanno profondamente commossi. Per noi tutti è stato un momento che ha illuminato tutto il nostro percorso.
La gratitudine e la delicatezza del Santo Padre ci hanno fatto comprendere, una volta di più, quanto l’arte possa toccare l’animo, consolare, ispirare. È stato un segno prezioso, che ha dato ancora più senso al lavoro della nostra bottega: creare bellezza che sappia parlare al cuore e allo spirito.” Emozione altissima e gioia indescrivibile che si sono ripetute anche in un'altra occasione, il 12 gennaio 2024 quando Lazzari e il suo team hanno realizzato una copia fedele della Salus Populi Romani, l’icona mariana che il Santo Padre ha amato profondamente e alla quale si è affidato nei momenti più solenni del suo pontificato.
Inizialmente destinata alla sua residenza, affinché potesse contemplarla ogni giorno, il Santo Padre ne fu talmente colpito che decise di destinarla a un luogo ancora più speciale: la stanza della Madonna in Vaticano, dove si tengono le udienze private del Pontefice. Una decisione storica: dal XVI secolo, nessun dipinto era mai stato appeso a quelle pareti. “La nostra opera – ha detto Lazzari- è divenuta così l’unica presenza pittorica ammessa in quello spazio sacro e riservato, e lì rimarrà per sempre.” “Che anche i Papi futuri possano godere della vista di questa immagine”, disse Papa Francesco. “Questi suoi gesti solenni sottolineano ancora una volta ciò che mi confidò nel nostro primo incontro, quando mi incoraggiò a proseguire con determinazione nel lavoro di riproduzione artistica attraverso le tecniche pittoriche del passato. Per lui non era solo arte: era un mezzo sociale, un ponte tra le persone. “La bellezza – mi disse – promuove la pace e l’armonia tra gli uomini”. Parole che hanno guidato ogni mia scelta da quel giorno in avanti, e che oggi assumono un valore ancora più profondo.”
Anche il sindaco Luca Secondi si unisce al ricordo e all’emozione che hanno provato Lazzari e la sua famiglia in quei momenti che rimarranno nella storia della città. “Ricorderemo per sempre il Papa - sottolinea Secondi - riferimento a livello mondiale per tutti credenti e non, gigante della ricerca della Pace e convenienza fra i popoli anche attraverso opere ed iniziative che hanno legato la nostra città con il suo Alto Mandato Pontificale come la realizzazione di copie di quadri ed altre opere d’arte e la recente iniziativa della eco-bandiera collettiva della pace più grande del mondo a Lui dedicata con grande affetto dagli oltre 800 bambini che l’hanno costruita assieme a chi l’ha ideata l’artista Moira Lena Tassi”.