Sestriere: il Comune più “alto” d’Italia
Con i suoi 2.035 metri sul livello del mare, Sestriere è il Comune situato alla maggiore altitudine in Italia, almeno considerando il punto in cui si trova la casa comunale. Questo primato non è semplicemente una curiosità geografica, ma incarna l’essenza stessa del paese: un luogo nato per sfidare l’altezza e trasformarla in opportunità, soprattutto sul fronte del turismo sportivo.
Situato sul valico che collega la Val Chisone alla Valle di Susa, il territorio di Sestriere è incorniciato da imponenti cime alpine come il monte Fraiteve, il Sises, la Punta Rognosa e il monte Motta. I nuclei abitati si distribuiscono tra diverse frazioni: Sestriere Colle, Sestriere Borgata, Champlas du Col e Champlas Janvier.
Sestriere non è solo il Comune più alto d’Italia: è un luogo che ha saputo trasformare la propria posizione estrema in un punto di forza, mescolando modernità e tradizione, sport e memoria, natura e cultura. Una realtà che continua a salire in vetta, non solo geograficamente, ma anche nel cuore di chi la visita.
Un clima per pochi
L’altitudine incide profondamente sul clima, rendendolo di tipo alpino, con inverni lunghi e nevosi ed estati brevi e fresche. La temperatura media annua si aggira intorno ai +2,9 °C, fra le più basse del paese. Nonostante ciò, le precipitazioni non sono particolarmente abbondanti, ma la neve è una presenza costante da ottobre ad aprile. Non a caso, Sestriere detiene anche il primato per il maggior numero di “gradi giorno” in Italia, indice utilizzato per stimare i fabbisogni di riscaldamento.
Dalla “pietra” alla modernità
Il toponimo “Sestriere” deriva dal latino Petra Sextreria, ovvero “sesta pietra”, un riferimento ai sistemi di misurazione romani lungo la strada per Torino. Ma il Comune, così come lo conosciamo oggi, ha origini recenti: venne istituito nel 1934 unendo porzioni di altri paesi limitrofi.
Fu Giovanni Agnelli, fondatore della FIAT, a intuire per primo il potenziale turistico di questo angolo di montagna. Negli anni Trenta, Agnelli promosse la costruzione di alberghi, impianti di risalita e infrastrutture stradali. Le iconiche torri-albergo, progettate da Vittorio Bonadè Bottino, sono ancora oggi un simbolo dell’architettura razionalista italiana.
Un destino legato alla neve
Nel dopoguerra, Sestriere si consolidò come una delle capitali italiane dello sci. A partire dal 1967 ha ospitato numerose edizioni della Coppa del Mondo di sci alpino e nel 1997 i Campionati mondiali. Ma è il 2006 a segnare un momento di gloria, quando la località fu sede delle gare di sci alpino dei Giochi olimpici invernali di Torino. Le sue piste innevate sono ancora oggi teatro di competizioni internazionali, e nel 2025 ospiterà le gare di sci alpinismo dei Giochi mondiali universitari invernali.
Sestriere è anche uno dei pochi centri italiani dove si pratica lo sleddog, l’affascinante disciplina delle corse con cani da slitta.
Non solo sci
Oltre al turismo invernale, Sestriere offre anche attrazioni culturali e storiche. La chiesa di Sant’Antonio Abate a Champlas du Col conserva arredi sacri antichi, mentre quella di Sant’Edoardo, voluta da Agnelli in memoria del padre, ospita opere di artisti come Arturo Dazzi, Francesco Messina e Edoardo Rubino. Non mancano monumenti simbolici, come la cappella della Regina Pacis, edificata in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale, o l’obelisco napoleonico ricostruito nel 1987.
Tra ciclismo e poesia
Non solo sport invernali: Sestriere è una tappa storica anche del Giro d’Italia, affrontata per la prima volta nel 1911. L’altitudine e la pendenza delle sue strade hanno messo alla prova generazioni di ciclisti, rendendola una delle ascese più mitiche della corsa rosa.
Nel 2022, in via Louset, il Comune ha voluto omaggiare il proprio legame con lo sport e le Olimpiadi del 2006 con una targa poetica incisa in ottone, che celebra l’anima nevosa e fiera di questo borgo sospeso tra le nuvole.