Titoli di Stato fuori dall’ISEE e ricarica della Carta Dedicata a te 2025: tutte le novità

lentepubblica.it Questi cambiamenti relativi all’ISEE possono andare infatti ad incidere anche su azioni di sostegno importanti, come la ricarica della Carta Dedicata a Te 2025. Non ha fatto molto ‘rumore’ ma in realtà per molte famiglie rappresenta un grande cambiamento ed una possibilità importante di accesso a bonus e sostegni. Parliamo della notizia, già ufficiale e […] The post Titoli di Stato fuori dall’ISEE e ricarica della Carta Dedicata a te 2025: tutte le novità appeared first on lentepubblica.it.

Apr 23, 2025 - 11:33
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Titoli di Stato fuori dall’ISEE e ricarica della Carta Dedicata a te 2025: tutte le novità

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Questi cambiamenti relativi all’ISEE possono andare infatti ad incidere anche su azioni di sostegno importanti, come la ricarica della Carta Dedicata a Te 2025.


Non ha fatto molto ‘rumore’ ma in realtà per molte famiglie rappresenta un grande cambiamento ed una possibilità importante di accesso a bonus e sostegni. Parliamo della notizia, già ufficiale e pubblicata sul sito INPS che a partire dal mese in corso, aprile 2025, i titoli ma anche i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti alla nazione ed i libretti di risparmio postale risulteranno esclusi dal calcolo dell’ISEE, per un importo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Questo importante cambiamento è il risultato di quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2025, n. 13, entrato in vigore il 5 marzo 2025, che recepisce l’articolo 1, comma 183, della legge di bilancio 2024.

Per coloro che non sono in possesso di questi titoli di risparmio non cambierà assolutamente nulla, il nuovo modello della Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU) sarà disponibile da aprile e, comunque, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del dpcm n. 13/2025, ma per coloro che invece si siano ritrovati penalizzati da una Isee troppo alto per accedere a servizi oppure anche ai fini del calcolo di rette di Università o Asili, ad esempio, sarà possibile avvalersi della facoltà di richiedere una nuova attestazione ISEE calcolata secondo la recente normativa e depositare il modello aggiornato. Unico piccolo fastidio potrebbe essere rappresentato dal fatto che ripresentare l’ISEE una seconda volta prevedrà un costo a favore di CAF e Commercialisti che però dovrebbe aggirarsi sui 20/25 euro.

Titoli di Stato fuori dall’ISEE e ricarica della Carta Dedicata a te 2025: tutte le novità

Ovviamente questo cambiamento può andare ad incidere anche su azioni di sostegno importanti, come la Carta Dedicata a Te 2025, che proprio in questi giorni ha visto, comunicato dai canali ufficiali il rinnovo della misura, per il quale il Governo ha stanziato 500 milioni di euro.  Allo stato attuale non si può ancora presentare la completa e dettagliata conferma dei requisiti, per i quali si dovrà attendere l’approvazione di un decreto attuativo, che però per il 2025 manca.

Indiscrezioni e buonsenso ci dicono che è molto probabile che struttura e finalità rimangano più o meno invariate dall’assetto attuale, con la possibilità di acquistare a un prezzo scontato carburante, oppure abbonamenti ai mezzi pubblici e generi alimentari e di prima necessità. Fa ben sperare per tutti gli aventi diritti il fatto che nel corso del tempo la lista degli acquisti consentiti si sia ampliata ed anche l’importo abbia visto dei piccoli aggiustamenti in salita, passando da un plafond di 460 euro nel 2023 a 500 euro nel 2024 cifra che è credibile sia mantenuta invariata anche per il 2025.

Per tutti coloro che non avessero precedentemente diritto e che, grazie al cambiamento del calcolo ISEE, volessero accedere al beneficio della Carta Dedicata a te, ricordiamo la Carta non è altro che un contributo economico, fino ad oggi rivolto alle famiglie con un ISEE entro i 15.000 euro, che non beneficino di nessun altro sussidio statale.

Assegnazione delle risorse

L’assegnazione avviene in automatico attraverso una procedura che si attiva a livello Comunale, sulla base delle indicazioni dell’INPS. Allo stato attuale priorità alle famiglie composte da almeno 3 persone, ma non si tratta di una regola assoluta. In qualche Comune si assegna la Carta anche a coppie e single.

La prossima mandata di ricariche si attende, comunque, visti anche i tempi tecnici dei decreto attuativi, (che l’anno scorso arrivò a giugno, non prima dell’estate, anche se le famiglie già titolari del sussidio potrebbero però ricevere un altro pagamento i primi giorni di maggio in virtù del fatto che qualcuno potrebbe non aver speso l’intera somma entro la scadenza del 28 febbraio.

Proprio per verificare gli importi eventualmente residui e metterli a disposizione per gli aventi diritto ogni anno Poste Italiane, gestore della Carta, è chiamata a fornire ai Ministeri coinvolti un monitoraggio completo delle risorse residue.  Per concludere e mettere a disposizione degli utenti tali somme residue, queste confluiranno in una nuova ricarica per le famiglie che hanno regolarmente utilizzato la carta nel 2024.

In base ai comunicati ufficiali e alla prassi operativa, Poste Italiane dovrebbe aver terminato questa fase di monitoraggio entro Pasqua, quindi rendere potenzialmente disponibili già nei prossimi giorni le cifre residue per effettuare un nuovo pagamento. Non si attendono novità rispetto ai criteri per l’assegnazione di queste somme residue, essendo connesse con la gestione 2024, dovrebbero essere gli stessi usati per la ricarica ordinaria, con priorità per quelle famiglie in cui è presente un componente nato entro il 31 dicembre 2010.

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