Pistole ad acqua contro i turisti a Barcellona. Manifestanti: “Spegniamo l’incendio turistico”
La lotta all’overtourism continua. Lo scorso fine settimana il gotha dell’anti-turismo si è radunato a Barcellona, dove un gruppo di manifestanti, armati di pistole ad acqua, ha protestato contro un autobus turistico davanti alla facciata della Passione della Sagrada Família, mostrando uno striscione con scritto “Spegniamo l’incendio turistico”. L’episodio si aggiunge alla lunga lista di […] L'articolo Pistole ad acqua contro i turisti a Barcellona. Manifestanti: “Spegniamo l’incendio turistico” proviene da Il Fatto Quotidiano.

La lotta all’overtourism continua. Lo scorso fine settimana il gotha dell’anti-turismo si è radunato a Barcellona, dove un gruppo di manifestanti, armati di pistole ad acqua, ha protestato contro un autobus turistico davanti alla facciata della Passione della Sagrada Família, mostrando uno striscione con scritto “Spegniamo l’incendio turistico”. L’episodio si aggiunge alla lunga lista di proteste che da più di un anno vengono organizzate nella capitale della Catalogna, da sempre in prima linea nella difesa delle città che devono fare i conti con un numero insostenibile di visitatori.
Secondo il Travel and Tour World, la riunione ha visto la partecipazione di 120 attivisti, radunati per pianificare le proteste che si dovrebbero tenere il 15 giugno per “fare pressione sui governi europei affinché impongano normative turistiche più severe e proteggano le comunità locali, sopraffatte dall’aumento degli affitti, dal sovraffollamento e dall’erosione della vita culturale”. Come fatto sapere dal sito dell’Ue, alcune città dell’Europa Meridionale (Italia, Spagna e Portogallo) “si stanno preparando alle interruzioni dei viaggi di metà giugno a causa delle proteste anti-turismo”. Tra quelle ipotizzate ci sono Venezia, Lisbona, Palermo, Barcellona e le Isole Canarie perché “spinte dalla preoccupazione dei residenti locali per l’impatto negativo del turismo di massa sulle loro comunità”. Di qui anche l’invito dell’Ue affinché “tutti i viaggiatori rimangano informati e pianifichino i loro viaggi di conseguenza per evitare potenziali disagi”.
Le strategie pensate per la protesta sono molte: dalla marcia attraverso gli affollati corridoi pedonali, ai picchetti nei luoghi di interesse famosi e negli aeroporti, fino ai blocchi contro gli autobus. Tra le tattiche, però, non può mancare quella che ha fatto più notizia nel 2024, ovvero spruzzare i turisti con pistole ad acqua per “evidenziare simbolicamente gli effetti del sovraffollamento turistico senza causare danni”. Una soluzione osannata dal consigliere comunale di Venezia, Andrea Martini, che ha parlato di “esempio da seguire”. Il capoluogo lagunare, infatti, vive da protagonista il problema dell’overtourism e tutte le sue conseguenze, che ha provato ad arginare con la recente introduzione del ticket d’ingresso.
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