Pensione anticipata usuranti: domanda entro il 1° maggio
Pensione anticipata usuranti: requisiti, istruzioni INPS e scadenze 2025 per la domanda di riconoscimento dei lavori faticosi e pesanti per il beneficio.

In scadenza la domanda di riconoscimento dei lavori faticosi e pesanti per la pensione anticipata usuranti: va presentate entro il 1° maggio 2025 per chi matura i requisiti pensionistici dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026. Il beneficio è riconosciuto ai lavoratori impegnati in mansioni usuranti, inclusi addetti alla linea catena, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo e lavoratori notturni.
Possono fare richiesta di riconoscimento del diritto alla pensione usuranti i dipendenti e i lavoratori del settore privato che hanno contributi in gestioni speciali per lavoratori autonomi.
Pensione anticipata usuranti e gravosi
Il riferimento normativo è dato dai commi da 206 a 208 della legge 232/2016, che concede un anticipo sul requisito pensionistico ordinario ai lavoratori dipendenti e autonomi, con riferimento alle categorie coinvolte in lavori particolarmente faticosi e pesanti, suddivise come segue in base alla quota:
- ai dipendenti spetta al raggiungimento della quota 97,6 con almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi;
- agli autonomi spetta al raggiungimento della quota 98,6 con 62 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi.
Bisogna aver svolto lavori usuranti per sette anni negli ultimi dieci di attività oppure per la metà della vita lavorativa. Ai fini del requisito, nel calcolo degli anni di lavoro usurante si considerano anche i versamenti figurativi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, mentre non valgono se sono esclusivamente figurativi (ad esempio la mobilità).
Lavori usuranti
I lavoratori che maturano i requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026 devono essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, con i seguenti requisiti anagrafici:
Dipendenti | Autonomi |
---|---|
Anzianità contributiva: almeno 35 anni | Anzianità contributiva: almeno 35 anni |
Requisito anagrafico: minimo 61 anni e 7 mesi | Requisito anagrafico: minimo 62 anni e 7 mesi |
Quota: 97,6 | Quota: 98,6 |
Lavori notturni a turni
I lavoratori che svolgono turni notturni con almeno 78 giorni lavorativi all’anno, o da 64 a 71 giorni, possono maturare il diritto alla pensione con i seguenti requisiti:
Dipendenti | Autonomi |
---|---|
Anzianità contributiva: almeno 35 anni | Anzianità contributiva: almeno 35 anni |
Requisito anagrafico: minimo 63 anni e 7 mesi (per 78 giorni lavorativi) | Requisito anagrafico: minimo 64 anni e 7 mesi (per 78 giorni lavorativi) |
Quota: 99,6 | Quota: 100,6 |
Turnisti tra 72 e 77 giorni
Lavoratori con periodi di lavoro tra 72 e 77 giorni lavorativi, che maturano i requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026:
Dipendenti | Autonomi |
---|---|
Anzianità contributiva: almeno 35 anni | Anzianità contributiva: almeno 35 anni |
Requisito anagrafico: minimo 62 anni e 7 mesi | Requisito anagrafico: minimo 63 anni e 7 mesi |
Quota: 98,6 | Quota: 99,6 |
Lavori notturni tutto l’anno
I lavoratori che prestano attività per l’intero anno lavorativo (più di 78 giorni) possono conseguire il trattamento pensionistico anticipato a condizione di rispettare i requisiti generali per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.
Presentazione domanda
Le domande per il riconoscimento dei lavori faticosi e pesanti devono essere presentate entro il 1° maggio 2025. La presentazione in ritardo dell’istanza causa il differimento della concessione della pensione di un mese per un ritardo fino a tale periodo; di due mesi per un ritardo fino a tre mesi; di tre mesi per un ritardo oltre i tre mesi. Per la domanda bisogna utilizzare il modulo AP45.
Documentazione
La documentazione minima (indicata nella Tabella A, allegata al Decreto Ministeriale 20 settembre 2011, come sostituita dal Decreto Ministeriale 20 settembre 2017) da allegare per via telematica alla domanda riguarda l’attività lavorativa svolta, con riferimento a quanto stabilito nelle circolari n. 90 del 24 maggio 2017 e n. 59 del 29 marzo 2018. Qualora la documentazione inizialmente prodotta non sia sufficiente a provare lo svolgimento di attività particolarmente faticose e pesanti, è possibile integrare con ulteriore documentazione equipollente, come evidenziato nel messaggio n. 3435 del 2012.
È necessario fornire informazioni relative al periodo in cui è stato svolto il lavoro faticoso, senza che la dichiarazione del datore di lavoro possa sostituire la documentazione effettiva.
Decorrenza pensioni anticipate
L’INPS comunicherà ai lavoratori interessati l’esito della richiesta:
- accoglimento della domanda, con indicazione della decorrenza della pensione anticipata,
- accertamento positivo dei requisiti con differimento della decorrenza della pensione,
- rigetto della domanda se non risultano soddisfatti i requisiti necessari.
Come anticipato sopra, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo n. 67 del 2011, la presentazione della domanda oltre il termine del 1° maggio 2025 comporta il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato:
Ritardo nella presentazione | Differimento della decorrenza |
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Inferiore o pari a un mese | 1 mese |
Superiore a un mese e inferiore a tre mesi | 2 mesi |
Pari o superiore a tre mesi | 3 mesi |
Nel messaggio 5 marzo 2025, n. 801 sono indicati i requisiti, la procedura, le istruzioni di domanda e la documentazione da inviare entro il 1° maggio 2025 per ottenere la pensione usuranti maturata nel 2026.