Patate Selenella. Biodiversità innovazione e filiera certificata
IL MERCATO DELLE PATATE sta attraversando una fase particolarmente dinamica: la richiesta – supportata, peraltro, dai consigli di dietologi e...

IL MERCATO DELLE PATATE sta attraversando una fase particolarmente dinamica: la richiesta – supportata, peraltro, dai consigli di dietologi e nutrizionisti – cresce progressivamente, premiando la qualità dell’offerta. "Siamo convinti che questo apprezzamento sia in parte dovuto anche al grande lavoro di comunicazione e valorizzazione che Selenella porta avanti da anni", esordisce Massimo Cristiani (nella foto), presidente di Selenella-Consorzio patata italiana di qualità, che ha sede a Villanova di Castenaso (nel Bolognese) e rappresenta l’intera filiera pataticola, dalla produzione al commercio. Tra i prodotti del consorzio spiccano la patata classica e la patata novella, ma anche carote e cipolle, tutte coltivate nel rispetto della produzione integrata, esclusivamente in Italia da filiera certificata.
Secondo i dati Nielsen del 2023, Selenella detiene la leadership nel settore delle patate confezionate, con una quota di mercato a valore pari a 19,7%. "Il consorzio ha messo a punto strategie produttive e di commercializzazione mirate, che proseguiranno lungo tutto il corso del 2025 – continua Cristiani -. In particolare, la nostra strategia di comunicazione – articolata anche in una campagna pubblicitaria andata in onda in tv nei mesi scorsi, con protagonista l’ex campione di basket Carlton Myers, - sta dando ottimi risultati. Basti pensare che, su TikTok, siamo arrivati a 700mila visualizzazioni. Prosegue, inoltre, la partnership prestigiosa con il Bologna Fc 1909, che si esprime con iniziative come "Sin dall’inizio Forza Bologna", pensate per le nuove generazioni, con l’intento di valorizzare una cultura legata al mondo dello sport e della sana alimentazione".
Quanto agli esiti dell’ultima campagna produttiva, conclusasi lo scorso autunno, il raccolto è stato sostanzialmente in linea con le aspettative, sebbene il caldo estremo nel mese di luglio abbia comportato, specialmente in alcuni areali, non poche difficoltà. A preoccupare i produttori sono state anche le fitopatie, in particolare gli elateridi (meglio noti come ‘ferretti’), che hanno colpito le coltivazioni in modo irregolare, dal nord al sud del Paese. Buone notizie, invece, per la patata novella: la varietà tipica della primavera ha registrato, infatti, un aumento dei volumi del 20%, rispetto al 2023, per via del programmato incremento delle superfici di produzione. Se il 2024 è stato un anno di consolidamento dei valori che caratterizzano la filiera, il futuro del consorzio include ulteriori investimenti in innovazione e tecnologia, finalizzati a creare le condizioni per un’agricoltura che continui a essere sana e proficua, malgrado l’imperversare del cambiamento climatico. Allo stesso tempo, l’obiettivo è ridurre ulteriormente l’impatto dell’attività agricola sull’ambiente.
Per quanto riguarda la campagna 2025, i soci del consorzio hanno terminato le semine nell’areale siciliano e si preparano a una campagna con previsioni attualmente positive. I segnali sono incoraggianti anche per carote e cipolle, la cui pianificazione dei raccolti è sempre più dettagliata per non avere rotture di stock. Le prospettive sono buone anche grazie al lavoro di ricerca e innovazione agronomica, su cui il consorzio ha investito notevolmente negli ultimi anni: un’ulteriore sfida per i 10 soci - 1 organizzazione di produttori, 2 cooperative e 7 commercianti privati – del consorzio, cui fanno capo 320 imprenditori agricoli distribuiti sul territorio nazionale, prevalentemente in Emilia-Romagna.
La produzione media del consorzio ammonta complessivamente a 60mila tonnellate di patate di alta qualità, per un valore di oltre 40 milioni di euro di fatturato. Grazie a studi di mercato dettagliati, commissionati ogni mese dal consorzio per monitorare l’evoluzione delle esigenze dei consumatori e garantire, così, un’offerta il più possibile mirata, la distribuzione copre quasi il 100% dei punti vendita in Italia. Al centro della filosofia del brand ci sono l’attenzione alla filiera produttiva, la protezione dell’ambiente e della sua biodiversità e la continua innovazione, anche nelle strategie di differenziazione del prodotto. A proposito di differenziazione del prodotto, patata Selenella è stata sempre proposta come vero e proprio ‘superfood’, ricco di carboidrati complessi, vitamine e oligoelementi preziosi, fra cui il selenio. Se assunto regolarmente, nell’ambito di una dieta equilibrata, il selenio aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario.
Ecco perché la strategia comunicativa del consorzio si è recentemente rivolta, in particolare, a chi pratica sport: grazie al loro contenuto in selenio, le patate forniscono energia duratura e supportano il recupero muscolare. Ma non solo chi pratica sport può godere dei benefici di questi preziosi tuberi: in quanto altamente digeribili – specie se raffreddati dopo la cottura, per ridurne l’indice glicemico - anche chi segue una dieta a basso contenuto calorico e vuole mantenersi in forma può trarre vantaggio dal loro consumo.
La patata è naturalmente a basso carico salino e svolge un’azione drenante più efficace rispetto a pane e prodotti da forno industriali, che presentano spesso un alto contenuto di sale. "Vogliamo ridare alle patate la giusta dignità – conclude il presidente Massimo Cristiani - come alternativa salutista valida per evitare l’eccesso che è alla base di tutte le sensibilità alimentari. Soprattutto in Europa assistiamo a un boom di intolleranze al glutine perché questa proteina viene impiegata in maniera massiva".