Ok del Parlamento Europeo alle modifiche al regolamento sulle emissioni auto: rinviate le multe ai produttori
Il Parlamento europeo approva a maggioranza le modifiche proposte dalla Commissione Ue al regolamento sugli standard di emissioni di Co2 di automobili e furgoni. E apre formalmente i negoziati per l’approvazione finale del testo, dicendo sì all’allentamento di vincoli e multe nel 2025 per le case produttrici. Queste potranno calcolare la conformità ai target ambientali […] L'articolo Ok del Parlamento Europeo alle modifiche al regolamento sulle emissioni auto: rinviate le multe ai produttori proviene da Il Fatto Quotidiano.

Il Parlamento europeo approva a maggioranza le modifiche proposte dalla Commissione Ue al regolamento sugli standard di emissioni di Co2 di automobili e furgoni. E apre formalmente i negoziati per l’approvazione finale del testo, dicendo sì all’allentamento di vincoli e multe nel 2025 per le case produttrici. Queste potranno calcolare la conformità ai target ambientali su una media di tre anni (2025-2027), anziché su base annuale. Si punta a concedere maggiore flessibilità nel raggiungimento dei nuovi obiettivi entrati in vigore quest’anno: i costruttori saranno ‘aiutati’ a rispettare il tetto di 93,6 grammi di CO2 per chilometro, previsto a livello di flotta, perché potranno compensare eventuali sforamenti nel primo anno, con prestazioni via via migliori. La proposta è passata con 458 voti a favore, 101 no e 14 astenuti.
Eppure alla Lega non basta, ritenendo l’approvazione della proposta di Bruxelles “solo un inutile rinvio del rischio multe. L’Europa continua a voler distruggere il settore dell’auto”, commenta Silvia Sardone, eurodeputata del Carroccio e coordinatrice dei Patrioti nella Commissione parlamentare europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi). Sul fronte opposto, l’eurodeputato Kai Tegethoff, relatore ombra dei Verdi/Ale per il dossier: “È ingiusto nei confronti delle aziende che stanno già immettendo massicciamente sul mercato veicoli elettrici e di quelle che producono batterie o impianti di ricarica”.
Cosa cambia rispetto agli obblighi dei costruttori – Le norme attuali stabiliscono obiettivi annuali specifici per ogni costruttore, suddivisi in periodi quinquennali, per la riduzione delle emissioni medie di anidride carbonica delle nuove auto e dei nuovi furgoni immatricolati nell’Unione europea. A partire dal 2025, sarà applicato un obiettivo di riduzione annuale delle emissioni di CO2 del 15% rispetto ai livelli del 2021 per il periodo 2025-2029. La misura fa parte del pacchetto Fit for 55, che punta alla riduzione delle emissioni di gas serra dell’Ue del 55% entro il 2030, per arrivare alla neutralità climatica nel 2050. Il 6 maggio scorso il Parlamento ha deciso di approvare una procedura d’urgenza, mentre ieri, 7 maggio, gli ambasciatori dei 27 Paesi europei (il Belgio si è astenuto e la Svezia ha votato contro) hanno approvato il mandato negoziale per discutere l’emendamento, così come proposto a inizio aprile dalla presidente Ursula von der Leyen. Per entrare in vigore, il progetto di legge necessita ora solo dell’approvazione formale del Consiglio.
Bocciati gli emendamenti della Lega – “È inaccettabile che si cerchi di mascherare, con soluzioni deboli e tardive, i disastri causati dalla stessa Commissione in questi anni”, commenta l’eurodeputata Sardone, ricordando gli emendamenti bocciati “con il sostegno di tutto il gruppo dei Patrioti”. Proposte di modifica per eliminare il bando alla vendita per i veicoli a diesel e benzina dal 2035, per cancellare completamente le multe per le emissioni in eccesso (oppure sospenderle per 5 anni, dal 2025 al 2029), per anticipare la revisione delle norme alla fine del 2025 e includere i biocarburanti come possibile alternativa. “Sono stati scandalosamente bocciati”.
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