Novità sugli aerei: da oggi via libera a cani e gatti in cabina

lentepubblica.it È la notizia del giorno e probabilmente una delle novità più attese e più desiderate anche in vista dell’estate: adesso c’è l’ok a fare viaggiare anche cani e gatti liberamente in cabina sugli aerei. Si tratta di una news anticipata da un comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che vede proprio a partire […] The post Novità sugli aerei: da oggi via libera a cani e gatti in cabina appeared first on lentepubblica.it.

Mag 13, 2025 - 13:52
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Novità sugli aerei: da oggi via libera a cani e gatti in cabina

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È la notizia del giorno e probabilmente una delle novità più attese e più desiderate anche in vista dell’estate: adesso c’è l’ok a fare viaggiare anche cani e gatti liberamente in cabina sugli aerei.


Si tratta di una news anticipata da un comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che vede proprio a partire da oggi la possibilità di imbarcare animali in cabina, anche se non di piccolissime dimensioni, come consentiva invece la norma allo stato attuale. Da ormai un paio d’anni sono stati molti gli opinion leader, ambientalisti e non, ma anche gli influencer a sollecitare una presa di posizione in questo senso.

Un appello che sui social girava già da anni

Diversi dei loro video, pubblicati su Istagram e Tik Tok, come quelli del Tik Toker Diego Mateos, un operaio spagnolo che lavora presso un aeroporto, pubblicato nel dicembre 2023, che mostravano cani trattati come bagagli, viaggiare in terribili condizioni sugli aerei, lasciati nelle stive in condizioni infreddoliti e impauriti anche per ore, erano andati virali e mosso l’opinione pubblica mondiale ed europea. Molti anche i veterinari e gli etologi anche noti che avevano ribadito come durante il viaggio nel bagagliaio gli animali vivessero una condizione di forte disagio, un ambiente inospitale, rumoroso, nel quale si ritrovano rinchiusi e soli, spesso sedati con dei tranquillanti per evitare problemi durante il tragitto.

Molte compagnie aeree, tra le quali ITA, American Airlines, Alitalia ma anche Air France, British Airways, Delta Airlines, Iberia, Lufhtansa, KLM, Vueling avevano così iniziato ad accettare i nostri amici animali a bordo, seppure con molte limitazioni, soprattutto rispetto alle dimensioni consentite dei pelosetti, imponendo esemplari di solito tra i 7 e i 10 kg, contenitore compreso, un limite restrittivo, spesso, anche per i gatti di taglia più grande.

Novità sugli aerei: da oggi via libera a cani e gatti in cabina

L’aggiornamento normativo, da parte del cda dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, sarà introdotta dalla giornata odierna, permetterà finalmente di imbarcare anche cani e gatti più grandi, seppure dovranno continuare a viaggiare all’interno del loro trasportino che potrà anche essere collocato anche sopra il sedile, quando non sarà possibile stiparlo al di sotto. Il trasportino dovrà essere omologato e idoneo nelle dimensioni e dovrà permettere di essere bloccato dalla cintura di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio compatibili con le poltrone del vettore aereo. Rispetto ai limiti di peso, la nuova normativa recita testualmente che il peso complessivo dell’animale e del contenitore non potrà superare gli attuali limiti individuati dal «peso massimo previsto per un passeggero medio».

I molti che fino ad oggi hanno rinunciato al viaggio in aereo e scegliendo i molto più lunghi spostamenti in treno, in auto o in nave, grazie alle nuove norme potranno tornare a programmare i propri voli in libertà, con restrizioni che forse rimarranno attive solo per i cani davvero di dimensioni grandissime, il cui peso, comprensivo di kennel, il trasportino gigante, sarebbe impossibile da collocare sopra la poltrona.

Incognite sulla posizione delle compagnie low cost

Permane qualche incognita rispetto alla posizione delle compagnie low cost che ad oggi non ammettono alcun animale in cabina e talvolta nemmeno in stiva, al  numero di animali che potrà essere accettato per ciascun volo, ad oggi la maggior parte delle compagnie non ne consentono di solito più di due, quali saranno le prescrizioni circa il trasportino, oltre all’omologazione se sarà consentito sia un modello morbido che uno rigido ovviamente altra incognita riguarderà il costo supplementare da applicare, se un prezzo pieno in caso di occupazione di un sedile intero per esempio, in treno alcuni vettori accettano gratuitamente i nostri amici, altri al medesimo costo di un passeggero adulto.

Le regole da seguire

In attesa del varo completo della nuova normativa e dei chiarimenti di questi piccoli dubbi, meglio farsi trovare pronti per poter portare i nostri migliori amici, anche all’estero, adeguandoci alle nuove normative della Comunità Europea ed alcuni paesi extraE\u.

Identificazione mediante microchip

Tutti gli animali che vogliano viaggiare devono essere dotati di identificazione mediante un microchip, impiantato dal veterinario dell’anagrafe canina e registrato a nome del proprietario legalmente riconoscibile come tale. Attenzione anche all’età del vostro compagno di viaggio visto che diversi paesi europei vietano l’introduzione sul proprio territorio di cuccioli che non abbiano completato il protocollo vaccinale nei confronti della rabbia, non potrà essere più piccolo di 3 mesi di vita.

Libretto delle  vaccinazioni

Non può mancare un libretto delle vaccinazioni complete, compilato dal medico veterinario di fiducia, completo dei dati del proprietario, razza, data di nascita, microchip e segni particolari dell’animale nonché stazza e colore del mantello, le date di tutte le vaccinazioni praticate, complete di lotto e il numero di serie dei vaccini, la data e la firma del veterinario, la documentazione della vaccinazione antirabbica che deve essere stata somministrata per lo meno 21 giorni prima della partenza.

Passaporto europeo

Per l’estero sarà necessario un passaporto europeo per cani, gatti e furetti, che dovrà riportare sia nella propria lingua che in inglese, tutte le informazioni anagrafiche e soprattutto sanitarie del proprio animale, come abbiamo visto già per il libretto ci dovranno essere indicati i dati identitari dell’animale, numero di microchip o tatuaggio, solo se precedente al 2011, data della vaccinazione contro la rabbia e la data entro la quale deve essere effettuato il successivo richiamo, eventuali altre vaccinazioni.

Certificato internazionale di origine e salute per l’espatrio

Tutti questi documenti non dovranno essere solo presenti alla ‘frontiera’ ma dovranno essere corredati del ‘certificato internazionale di origine e salute per l’espatrio’ rilasciato da un veterinario abilitato, a seguito di una visita e del controllo documentale che dovrà certificare il suo stato di salute, rilasciando al proprietario, in caso di esito positivo, questo certificato, che sarà valido per 30 giorni e potrà anche essere rinnovato all’estero, visto che sarà un documento assolutamente necessario per ritornare in Italia.

Alcuni paesi hanno comunque regole restrittive: occorre fare attenzione

È bene ricordare, inoltre, che alcuni paesi  anche territorialmente in UE applicano delle regole restrittive per l’introduzione di cani e gatti sul proprio territorio, in Gran Bretagna, l’Irlanda, la Svezia e Malta, oltre ad accettare solamente animali in possesso del passaporto europeo e identificati tramite un microchip, vige l’obbligo di sottoporre  i nostri amici ad un esame del sangue di verifica degli anticorpi per il virus della rabbia che dovrà essere eseguito dopo 30 giorni dalla vaccinazione e almeno 6 mesi prima di spostarsi verso il Regno Unito, l’Irlanda, Malta, e 120 giorni dopo la vaccinazione per l’introduzione in Svezia.

Chi ha come meta programmata Finlandia, Irlanda, Malta, Svezia e Regno Unito dovrà sottoporre i propri compagni di viaggio pelosi al trattamento preventivo per l’echinococco e, ad esclusione della Finlandia, anche ad un trattamento contro le zecche, registrato sul libretto.

Per chi ha in programma di viaggiare in altri Stati, invece, è consigliabile contattare l’ambasciata del paese nel quale ci si dovrà recare poiché le normative cambiano spesso, oppure di rivolgersi  direttamente l’ufficio del turismo del Paese di destinazione, al fine di ricevere informazioni precise su eventuali vaccinazioni e sulla documentazione necessaria, per Stati Uniti e Canada, ad esempio sarà necessario produrre il certificato internazionale di origine e sanità, rilasciato dal veterinario ufficialmente autorizzato o dalla ASL di competenza, valido 30 giorni, che invece per il Brasile avrà validità di soli 5 giorni.

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