“Nessun valore, nessun colore”: il Lecce in campo con la maglia bianca, la protesta contro la Lega Serie A
Il match del Gewiss Stadium tra Atalanta e Lecce è stato caratterizzato da un’atmosfera davvero singolare. Un drappo nero nel settore dei tifosi ospiti, striscioni dei tifosi bergamaschi che recitavano: “La morte non è uguale per tutti” e “Lega italiana vergogna!“. I salentini che hanno svolto il riscaldamento pre gara indossando una maglia con scritto […] L'articolo “Nessun valore, nessun colore”: il Lecce in campo con la maglia bianca, la protesta contro la Lega Serie A proviene da Il Fatto Quotidiano.

Il match del Gewiss Stadium tra Atalanta e Lecce è stato caratterizzato da un’atmosfera davvero singolare. Un drappo nero nel settore dei tifosi ospiti, striscioni dei tifosi bergamaschi che recitavano: “La morte non è uguale per tutti” e “Lega italiana vergogna!“. I salentini che hanno svolto il riscaldamento pre gara indossando una maglia con scritto “Graziano” e il lancio di fumogeni in campo. Infine, il Lecce che scende in campo per giocare la partita con una maglia bianca senza sponsor, ma con una scritta: “Nessun valore, nessun colore“. La partita è poi terminata 1 a 1.
Gli animi tesi derivano dalla scelta della Lega Serie A di far giocare le due squadre poche ore dopo la morte di Graziano Fiorita, storico massofisioterapista e osteopata del Lecce, deceduto a soli 38 anni giovedì mentre era in ritiro con la squadra. Il match era in programma venerdì ed è stato rinviato, ma solo di 48 ore: la partita si è infatti giocata domenica sera. Il Lecce in un comunicato ha espresso tutto il suo disagio: “Giocheremo la partita ‘dei valori calpestati‘, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.
“L‘U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società e i tifosi del Lecce – prosegue la nota ufficiale del club -. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare”.
L’autopsia sul corpo del 38enne ha stabilito che la causa della morte è stata un infarto. La salma di Graziano Fiorita tornerà a Lecce martedì 29 aprile. La camera ardente sarà al Via del Mare nello stadio dei salentini con accesso programmato dalle ore 10:30 alle 18:30 possibile tramite la porta “Maratona” (collocata tra la Curva Sud e il Settore Ospiti). Il funerale si svolgerà mercoledì 30 aprile alle ore 16 nella Parrocchia Santa Famiglia di Copertino. “La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera. Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio”, ha concluso il Lecce nel duro comunicato contro i vertici della Serie A.
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