Nella regione dell’Hindu Kush Himalaya non c’è mai stata così poca neve! Allarme siccità per 2 miliardi di persone
Nella regione dell’Hindu Kush-Himalaya, che comprende sia l’Himalaya che la catena montuosa dell’Hindu Kush, non c’è mai stata così poca neve! Secondo l’ultimo rapporto dell’ICIMOD (Centro Internazionale per lo Sviluppo Integrato delle Montagne), la superficie coperta da neve è diminuita del 23,6% rispetto alla media storica. Questa regione, tra le più povere e trascurate al...

Nella regione dell’Hindu Kush-Himalaya, che comprende sia l’Himalaya che la catena montuosa dell’Hindu Kush, non c’è mai stata così poca neve!
Secondo l’ultimo rapporto dell’ICIMOD (Centro Internazionale per lo Sviluppo Integrato delle Montagne), la superficie coperta da neve è diminuita del 23,6% rispetto alla media storica.
Questa regione, tra le più povere e trascurate al mondo, si trova letteralmente sul tetto del pianeta. Qui il cambiamento climatico si manifesta con una forza devastante, cancellando risorse naturali, comunità e culture che resistono da secoli, come sottolinea lo stesso ICIMOD.
La drammatica riduzione delle nevicate stagionali solleva forti preoccupazioni per la sicurezza idrica di quasi due miliardi di persone, che dipendono da dodici grandi bacini fluviali originati proprio nell’Hindu Kush-Himalaya.
Lo scioglimento della neve stagionale rappresenta circa un quarto del flusso complessivo dei fiumi della regione ed è una fonte vitale di approvvigionamento idrico. Un prolungato deficit di neve compromette seriamente la disponibilità d’acqua per uso agricolo, domestico ed energetico.
Il rapporto evidenzia i cali più drammatici nei bacini del Mekong (-51,9%) e del Salween (-48,3%), seguiti da quelli dell’altopiano tibetano (-29,1%), del Brahmaputra (-27,9%), dello Yangtze (-26,3%) e del Gange (-24,1%).
Pema Gyamtsho, direttore generale di ICIMOD, a tal proposito ha dichiarato:
Per affrontare questa crisi della neve regionale e le sfide che crea per la resilienza alimentare, idrica ed energetica a lungo termine, abbiamo urgente bisogno di abbracciare un cambiamento di paradigma verso politiche basate sulla scienza e lungimiranti e promuovere una rinnovata cooperazione regionale per la gestione transfrontaliera dell’acqua e la mitigazione delle emissioni.
Gli autori del rapporto invitano le autorità a predisporre piani per una gestione più efficiente delle risorse idriche, istituendo sistemi di risposta rapida alla siccità, in modo da garantire interventi tempestivi ed efficaci in caso di crisi.
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FONTE: Icimod
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