Evoluzione meteo fine Aprile – Inizio Giugno 2025: Italia e Europa tra freddo anomalo, instabilità e improvvisi colpi d’estate L’attuale configurazione atmosferica, delineata dalle ultime
proiezioni ensemble del modello ECMWF (M-EPS), suggerisce un periodo di
profonda dinamicità meteorologica per gran parte dell’Europa e in particolare per l’Italia. Il clima primaverile, anziché stabilizzarsi, sembra propenso a
continue oscillazioni termiche, accompagnate da precipitazioni frequenti e a tratti anche violente. Anomalie meteo in Europa: una primavera dai contrasti termici netti Nel cuore dell’Europa, il mese di
Aprile si conclude sotto l’influsso di una massa d’aria fredda di origine artico-continentale, che scende con decisione verso le medie latitudini. Questa configurazione, favorita da un
anticiclone in risalita verso l’Islanda e da un’area depressionaria sull’Est europeo, alimenta
anomalie termiche negative marcate. Le
temperature a 2 metri (T2M) mostrano valori inferiori alle medie anche di
-6°C, soprattutto tra
Scandinavia, Paesi Baltici, Polonia, Germania, Balcani e Nord Italia. A contrapporsi, però, è una
lingua calda che si estende dal Marocco fino alla Penisola Iberica, con anomalie
positive fino a +12°C, segno di un’atmosfera altamente ondulata e instabile. A
quota 850 hPa – intorno ai
1500 metri – il contrasto è ancora più evidente: l’aria fredda spinge da nord-est, quella calda risale da sud-ovest. È proprio in queste condizioni che si amplifica il rischio di
forte instabilità e temporali intensi, specie lungo la linea di contatto tra le due masse d’aria, che include anche l’Italia. Maggio 2025: precipitazioni abbondanti e instabilità atmosferica persistente Il cuore della primavera, secondo gli
scenari ECMWF a medio e lungo termine, manterrà un
profilo piovoso e incerto. Le
precipitazioni risulteranno
superiori alla media, in particolare tra
Nordest Italia, Balcani e Turchia durante la prima decade di Maggio. Nella seconda parte del mese, le anomalie si attenuano ma
non spariscono. La stabilità resta un miraggio, con
saccature atlantiche e correnti meridionali umide ancora attive soprattutto sul Mediterraneo centrale.
Giugno potrebbe iniziare con una
blanda rimonta anticiclonica, ma il rischio di
nuovi fronti instabili resta concreto, in particolare sulle Alpi e al Nord Italia. L’Italia tra piogge, fresche mattinate e sprazzi d’estate Nel dettaglio italiano, la tendenza per le prossime
5-6 settimane evidenzia un
quadro meteo complesso, con alternanza tra fasi fresche, piovose e momenti di precoce stampo estivo. Temperature: sotto media fino a metà maggio Nel complesso,
le temperature saranno inferiori alla norma, in particolare al
Centro-Nord, tra
fine Aprile e la prima metà di Maggio. Le mattinate potranno risultare
insolitamente fredde, con
gelate tardive nei fondivalle alpini e appenninici. Dal
16 Maggio in poi, si prevede un
graduale rialzo termico, ma il ritorno alla media non sarà uniforme. I
settori meridionali e le
Isole Maggiori potrebbero assaporare le
prime fiammate africane, mentre il
Nord Italia resterà sotto l’influsso di
nuove irruzioni fresche da est. Piogge e temporali: protagonisti indiscussi della stagione Le
precipitazioni risulteranno abbondanti e distribuite a più riprese, con caratteristiche tipicamente primaverili:
forti temporali, grandinate improvvise e colpi di vento. Nel
Nord Italia, le zone più a rischio saranno
Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il
Centro, con
Toscana, Umbria e Marche, sarà interessato da piogge irregolari ma frequenti. Al
Sud e sulle Isole, seppur più riparate,
non mancheranno rovesci pomeridiani e temporali a ridosso dei rilievi. Calendario meteo: evoluzione attesa tra fine Aprile e i primi di Giugno 26 Aprile – 5 Maggio
Freddo e instabilità diffusa, con piogge frequenti su
Centro-Nord e clima più asciutto ma comunque variabile al
Sud.
Temperature sotto la media su tutta la Penisola. 6 – 15 Maggio
Persistente instabilità pomeridiana, in particolare al
Centro-Nord. I temporali saranno
frequenti e le temperature inizieranno a
risalire lentamente, pur mantenendosi sotto le medie stagionali. 16 – 25 Maggio Prima
ondata calda africana verso
Sud e Isole, con
giornate da clima quasi estivo. Il
Nord resta sotto l’influsso di
temporali pomeridiani e instabilità residua. 26 Maggio – 5 Giugno
Alta pressione in rimonta, soprattutto al
Sud, ma ancora
instabilità attiva su Alpi e Prealpi. Le regioni settentrionali potrebbero essere interessate da
nuove fasi perturbate, mentre
Sud e Isole sperimenteranno
clima caldo e più stabile. Tendenza generale: una primavera “classica” ma resa estrema dai cambiamenti climatici L’analisi indica una
primavera classica nell’assetto dinamico, ma resa
più estrema dai cambiamenti climatici in corso. I
contrasti termici accentuati stanno favorendo una maggiore
energia atmosferica, mentre la
scarsa presenza di anticicloni stabili lascia campo libero a perturbazioni frequenti. Da segnalare il
divario climatico crescente tra Nord e Sud Italia: il primo più freddo e piovoso, il secondo sempre più
secco e subtropicale. Un segnale chiaro di una
tendenza climatica in atto sul Mediterraneo centrale.
Centro Meteo Europeo, previsioni fin sino i primi di Giugno