Iraq e Siria si incontrano per riparare uno dei più vecchi oleodotti al Mondo, che arriva sul Mediterraneo
L'oleodotto Kirkuk-Baniyas, costruito nel 1950-52 , portava il petrolio dall?iraq al Meditarraneo, ma è fuori servizio e danneggiato da olte 20 anni. L'Iraq però ne ha bisogno assolutamente per esportare il proprio petrolio, e la Siria ne trarrebbe benefici L'articolo Iraq e Siria si incontrano per riparare uno dei più vecchi oleodotti al Mondo, che arriva sul Mediterraneo proviene da Scenari Economici.


In un’iniziativa volta ad aumentare i canali di esportazione del petrolio iracheno in un contesto di crescenti sfide regionali, venerdì Baghdad ha inviato una delegazione ufficiale di alto livello a Damasco per valutare la possibilità di riparare e rimettere in funzione l’oleodotto che collega i due paesi. Un’infrastruttura storica inutilizzata da molti anni.
Sotto la supervisione del primo ministro Mohammed Shia Al-Sudani, la visita rientra negli sforzi di Baghdad per rafforzare i legami regionali e rilanciare una delle sue antiche vie di esportazione al fine di raggiungere i propri obiettivi economici.
Secondo una dichiarazione rilasciata dall’Ufficio del Primo Ministro (PMO), Hamid Al-Shatri, capo del Servizio di intelligence nazionale, è a capo della delegazione, che comprende anche funzionari dell’Autorità portuale di frontiera e dei Ministeri del Commercio, del Petrolio e dell’Interno.
Oltre alla cooperazione nei settori dell’antiterrorismo e della sicurezza delle frontiere, le due parti stanno discutendo la ripresa dei flussi petroliferi attraverso l’oleodotto Kirkuk-Baniyas, che collega l’Iraq alla costa mediterranea attraverso la Siria.
Un’oleodotto storico, ma inutilizzato da decenni
Tra le più antiche linee di esportazione di petrolio del Medio Oriente vi è l’oleodotto Kirkuk-Baniyas, che collega l’Iraq e la Siria e che storicamente permetteva di portare il petrolio dai pozzi iracheni sino alle coste del Mediterraneo.
Costruito nel 1952, l’oleodotto lungo 800 chilometri ha una capacità di pompaggio giornaliera fino a 300.000 barili. A causa delle sfide politiche e di sicurezza nella regione, il suo utilizzo è stato interrotto per anni. Nel 1982, data la vicinanza fra Iran e Siria, Saddam lo chiuse e tale rimase sino al 2000.
Dopo un breve periodo di utilizzo venne danneggiato durante la guerra fra gli USA e l’Iraq nel 2003. Ne era prevista la riaprazione, affidata a una filale di Gazprom nel 2007, ma il contatto venne annullato nel 2009. A questo punto sarebbe necessario una profonda revisione dell’opera, praticamente la sua ricostruzione.
Secondo quanto riferito, il rilancio dell’oleodotto è diventato una delle priorità strategiche del Paese, in particolare dopo la sospensione per due anni delle esportazioni irachene attraverso il porto turco di Ceyhan che esportava soprattutto petrolio dal Kurdistan. Secondo quanto riferito, Baghdad ha urgente bisogno di alternative più sicure e sostenibili, nonostante i lavori in corso al porto di Bassora.
Sebbene l’oleodotto Kirkuk-Baniyas offra a Baghdad un importante sbocco sul Mediterraneo, ci sono ancora molti ostacoli tecnici e di sicurezza da superare. Tra questi figurano il deterioramento delle infrastrutture dell’oleodotto causato dai sabotaggi durante gli anni del conflitto siriano e gli enormi costi di ripristino, che dovrebbero superare gli 8 miliardi di dollari. Del resto l’infrastruttura è di vecchia concezione e abbandonata da oltre 20 anni, e quindi c’è da ricostruirla, più che ripararla.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
L'articolo Iraq e Siria si incontrano per riparare uno dei più vecchi oleodotti al Mondo, che arriva sul Mediterraneo proviene da Scenari Economici.