Minacce di morte, sputi e insulti alla cantante israeliana Yuval Raphael prima dell’Eurovision: “Violento e poco rispettoso, abbiamo sporto denuncia” | VIDEO
Minacce di morte, sputi e insulti alla cantante israeliana Yuval Raphael: è quanto accaduto durante il Turquoise Carpet, allestito alla nel centro di Basilea per inaugurare la settimana di Eurovision Song Contest 2025, che prenderà il via martedì 13 maggio. Durante la sfilata di tutte la Nazioni e gli artisti partecipanti, sono apparse numerose bandiere […]

Minacce di morte, sputi e insulti alla cantante israeliana Yuval Raphael: è quanto accaduto durante il Turquoise Carpet, allestito alla nel centro di Basilea per inaugurare la settimana di Eurovision Song Contest 2025, che prenderà il via martedì 13 maggio. Durante la sfilata di tutte la Nazioni e gli artisti partecipanti, sono apparse numerose bandiere della Palestina e uno striscione con su scritto: “Welcome to Genocide Song Contest”. Un manifestante, poi, si è avvicinato all’interprete israeliana Yuval Raphael, sopravvissuta alla strage di Hamas il 7 ottobre 2023, insultandola, sputando e mimando il gesto del taglio della gola.
Israel’s Eurovision representative Yuval Raphael, a Nova massacre survivor, was “welcomed� in Basel by a hostile crowd of pro-Hamas protesters.
Yet she stands tall, singing for her country.
Her love will always outshine their hate. pic.twitter.com/W9tpJKeq7f
— Israel ישר�ל (@Israel) May 11, 2025
L’uomo è stato identificato e denunciato per “manifestazione violenta e poco rispettosa” e gli sarà impedito di avvicinarsi ai luoghi in cui si svolge la kermesse. Nei giorni scorsi diversi artisti si sono opposti alla partecipazione di Israele alla kermesse musicale. Tra questi anche Nemo, il cantante svizzero vincitore dell’ultima edizione dell’Eurovision che ha dichiarato: “Le azioni di Israele sono fondamentalmente in contrasto con i valori che l’Eurovision dichiara di sostenere: pace, unità e rispetto dei diritti umani”.