Mercedes, l’idea geniale che poteva portare pure alla pole
F1, Mercedes poteva essere in lotta per la pole nel GP di Imola. Questo raccontano i dati, sebbene la W16 di Russell montasse le coperture Medium. Un’intuizione che, ad esempio, Ferrari non ha avuto e, considerando le difficoltà sofferte nell’attivazione delle Pirelli C6 a banda rossa, avrebbe potuto aiutare e non poco la causa. Per […]

F1, Mercedes poteva essere in lotta per la pole nel GP di Imola. Questo raccontano i dati, sebbene la W16 di Russell montasse le coperture Medium. Un’intuizione che, ad esempio, Ferrari non ha avuto e, considerando le difficoltà sofferte nell’attivazione delle Pirelli C6 a banda rossa, avrebbe potuto aiutare e non poco la causa. Per questo partirà nelle retrovie, con una corsa a dir poco in salita se consideriamo le caratteristiche della pista imolese.
Kimi deluso, attivazione Pirelli C6 troppo complicata
Come abbiamo già anticipato nella nostra analisi sulle velocità medie in curva, tenendo presente i risultati della settima qualifica della mondiale 2025, Kimi ha sofferto i medesimi problemi dei ferraristi. Il bolognese corre in casa, e proprio per questo la delusione è ancora più consente difronte ai suoi tifosi. Antonelli racconta la grande delusione, in quanto il feeling che doveva trovare con la vettura non è mai arrivato.
Accendere le gomme è stato praticamente impossible, ancora più complicato rispetto alle sessione di prove libere dove, tutto sommato non aveva patito particolari problemi nel farlo. La temperatura target all’inizio del giro non era quella corretta: troppo calde nel primo settore. Per questo l’italiano non ha potuto accedere alla massima aderenza offerta dalle coperture cerchiate di rosso, lottando per tutto il giro con la sua W16.
Il diciottenne di rammarica parecchio, in quanto dopo le modifiche sulla messa a punto della sua monoposto le cose andavano decisamente meglio. Un lezione che gli servirà senza dubbio per imparare, tenendo presente che la poca esperienza nei confronti del suo compagno di squadra non ha aiutato. Con la strategia proverà a recuperare posizioni, malgrado sarà complicato per via dei sorpasso tutt’altro che semplici a Imola.
Russell era vicino alla partenza dal palo
Molto più contento Russell. Il britannico nonché faro della Mercedes ha dato il massimo nella qualifiche. Rivangando i fasti passati, il team ha scelto le gomme medie per la Q3. Mossa quanto mai azzeccata per evitare problemi di overheating e sfruttare al massimo la gomma. Forse si poteva fare di più con le Soft ma il rischio si sbagliare e fare la fine del compagno di squadra era piuttosto grande. Un terzo posto che comunque soddisfa.
Si perché con le Pirelli a banda gialla, l’inglese si trova comunque davanti a una delle due McLaren. Risultato non da poco, sebbene Lando ci abbia messo del suo. Va detto che la posizione in pista nell’ultimo tentativo della Q3 era tutto tranne che ottimale. Ha perso almeno un decimo e mezzo per la troppa vicinanza alla Williams dell’ex Ferrari Carlos Sainz. Obiettivo odierno? Salire ancora una volta sul podio con la sua Mercedes.
Pare che gli sviluppi mirati della scuderia tedesca abbiano funzionato. È un po’ questa la sensazione del team. Nel mentre commentiamo la prestazione in qualifica di Russell. Come detto la scelta sullo pneumatico da utilizzare è stata azzeccata alla perfezione. Nell’ultima sessione di prove libere, il bilanciamento della W16 non era perfetto. Addirittura, l’equilibrio delle frecce d’argento pareva peggiore se messo a confronto con quello delle due Ferrari.
Mercedes: grazie Aston Martin
Lewis Hamilton e Charles Leclerc sembrava avessero una vettura più efficace in curva, ma evidentemente, per la questione relativa all’attivazione delle mescole, il piccolo vantaggio che la Rossa poteva vantare è andato bellamente in fumo. Le ragioni sono note, da noi analizzate con cura. Tuttavia Russell ha capito molto bene come sfruttare i compoun Pirreli C6, sfuriando al massimo il grip.
La maggiore esperienza è pesata rispetto a Kimi, senza feeling, impossibilitato a utilizzare al meglio le coperture. Va detto che l’idea “geniale” di scegliere la gomma gialla in qualifica è derivata dalla Aston Martin, che per tutti i turni della qualifica si è affidata agli pneumatici Medium. Mercedes è stata abile a capire il potenziale di questa mescola, osservando meglio lo scenario che stava andando in onda rispetto al resto degli avversari. Chapeau.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: McLaren – Red Bull – F1