Maria Aida Episocopo, sindaco di Foggia: “Il Sud è un laboratorio innovativo di idee. Essere sindaco vuol dire essere facilitatore di processi”

Maria Ada Episcopo, sindaco di Foggia, è intervenuta in qualità di relatrice all’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli.

La sindaca Episcopo ha dato la sua testimonianza nel panel “Le città del Sud nell’Europa del futuro. Tra bisogni, opportunità e sviluppo“, moderato dal giornalista Mediaset Giuseppe Brindisi.

Ecco di seguito la trascrizione della sua intervista:

Il ruolo del Sud nella nuova sfida europea è fondamentale. Non più un Sud come periferia, ma un Sud come laboratorio innovativo, come laboratorio di idee e come sforzi proprio mentali, sociali, istituzionali, anzi interistituzionali, per uscire da un gap storico nel quale non vogliamo più sentirci relegati. Quindi anche l’Europa deve pensare a un Sud che può raccontare la sua storia e anche le sue evoluzioni migliori e positive.

Non un Sud fardello, ma un Sud propulsivo, propositivo, fatto di donne e uomini che vogliono assolutamente cambiare anche degli stereotipi che non calzano più, riteniamo.

Oggi qui c’è stato un confronto empatico perché uno era nei panni dell’altro, uno si riconosceva anche nella criticità che l’altro raccontava. Questo ci fa capire che fare il sindaco significa non solo avere un know-how amministrativo, giuridico, politico, insomma di sufficiente qualità, ma significa anche essere un facilitatore di processi, di percorsi, di progetti e anche di prodotti che alla fine devono arrivare per la propria comunità.

La ventata ricchissima del PNRR ci impone a pensare al giorno dopo perché quando cesserà questo gettito di fondi europei, fondi comunque strutturali, noi dovremo difendere e manutenere quei beni che abbiamo cantierizzato e realizzato, per cui abbiamo un cimento in più adesso, il dopo PNRR.

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