Lunedì 19 maggio sarà ‘Dividend Day’ a Piazza Affari: l’elenco completo
La prossima settimana inizierà con la gran parte delle blu chip della borsa di Milano attese allo stacco della cedola, mentre il totale delle società quotate supererà quello del ‘Dividend Day’ del 2024.

Lunedì sarà un giorno importante a Piazza Affari: gran parte delle società del principale indice di Milano, il FTSE MIB, staccheranno il dividendo relativo ai bilanci 2024.
In particolare, sono 23 le blu chip italiane coinvolte e che, solitamente metteranno in pagamento la cedola nei due giorni successivi. Di conseguenza, l’andamento dell’indice risentirà della distribuzione.
Non solo FTSE MIB: il totale delle società quotate alla Borsa Italiana sarà di 74, rappresentando una cifra superiore al Dividend Day del 2024 quando furono 68 complessivamente e 21 blu chip.
Grande protagoniste saranno le banche: attese Banco Bpm, Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps), Bper Banca, Banca Popolare di Sondrio, Mediobanca e Intesa Sanpaolo.
Piazzetta Cuccia staccherà l’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2024/2025, mentre Intesa distribuirà il saldo della cedola del 2024.
Attese anche le società del risparmio gestito, tra cui Azimut, FinecoBank, Generali e Unipol. La Compagnia del Leone distribuirà oltre 7 miliardi di euro cumulativi da qui al 2027, circa il 30% in più rispetto al precedente piano triennale.
Ritorno all’utile per Nexi, annunciato a fine febbraio, con conseguente avvio della distribuzione del dividendo. Cinque anni di attesa per la cedola di Saipem, mentre per Eni si tratterà della quarta tranche del dividendo dell’esercizio 2024. Tra gli energetici sarà anche il turno di Tenaris, particolarmente sotto pressione a causa dei dazi di Donald Trump e per il calo del prezzo del petrolio.
Sempre in tema di esposizione agli Stati Uniti, sembrano non risentire delle tariffe Brunello Cucinelli e Moncler, entrambe attese lunedì.
Tra le utilities, il programma prevede, in particolare, A2A e Italgas.
A2A: 0,1 euro
Amplifon: 0,29 euro
Assicurazioni Generali: 1,43 euro
Azimut: 1,75 euro
Banco BPM: 0,6 euro
Banca Generali: 2,15 euro
BPER Banca: 0,6 euro
Banca Monte dei Paschi di Siena: 0,86 euro
Banca Popolare di Sondrio: 0,8 euro
Brunello Cucinelli: 0,94 euro
Buzzi: 0,7 euro
Diasorin: 1,2 euro
FinecoBank: 0,74 euro
Inwit: 0,5156 euro
Intesa Sanpaolo: 0,171 euro
Moncler: 1,3 euro
Nexi: 0,25 euro
Saipem: 0,17 euro
Interpump Group: 0,33 euro
Recordati: 0,67 euro
Tenaris: 0,56 dollari USA
ALA: 0,75 euro
Mondadori Editore: 0,07 euro
Banca Ifis: 0,92 euro
Anima Holding: 0,45 euro
Brembo: 0,3 euro
Caltagirone Editore: 0,04 euro
Caltagirone: 0,27 euro
Cellularline: 0,093 euro
Credem: 0,75 euro
Cementir Holding: 0,28 euro
Comer Industries: 0,8 euro
Copernico: 0,08 euro
De’Longhi: 0,83 euro
Directa SIM: 0,3 euro
El.En.: 0,22 euro
Equita Group: 0,2 euro
Enervit: 0,16 euro
ERG: 1 euro
Eurogroup Laminations: 0,042 euro
FILA: 0,4 euro
Garofalo Health Care: 0,086 euro
ILPRA: 0,06 euro
IMMSI: 0,012 euro
Industrie De Nora: 0,104 euro
Lottomatica Group: 0,3 euro
Lucisano Media Group: 0,04 euro
Marr: 0,6 euro
Neodecortech: 0,15 euro
Omer: 0,07 euro
Rai Way: 0,334 euro
RCS Mediagroup: 0,07 euro
Reply: 1,15 euro
RES: 0,14 euro
Revo Insurance: 0,22 euro
SOL: 0,39 euro
Sys-Dat: 0,04 euro
Sanlorenzo: 1 euro
Sicily by Car: 0,1 euro
Technogym: 0,5 euro
TXT e-solutions: 0,25 euro
Unidata: 0,01 euro
Webuild: 0,081 euro