L’AI entra in studio e sfida le regole della produzione musicale

L’intelligenza artificiale irrompe nella produzione musicale e riscrive le regole. Composizione, mixing, mastering: oggi bastano pochi clic per ottenere un brano finito, grazie ad algoritmi che sostituiscono ore di lavoro in studio. Software come eMastered permettono anche a chi non ha competenze tecniche di produrre musica con qualità professionale, un tempo riservata a ingegneri del […] L'articolo L’AI entra in studio e sfida le regole della produzione musicale proviene da ilBollettino.

Apr 4, 2025 - 11:09
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L’AI entra in studio e sfida le regole della produzione musicale

L’intelligenza artificiale irrompe nella produzione musicale e riscrive le regole. Composizione, mixing, mastering: oggi bastano pochi clic per ottenere un brano finito, grazie ad algoritmi che sostituiscono ore di lavoro in studio.

Software come eMastered permettono anche a chi non ha competenze tecniche di produrre musica con qualità professionale, un tempo riservata a ingegneri del suono e studi costosi.

Produzione musicale automatica, qualità professionale e zero studio

Il processo creativo si automatizza, diventando più veloce, accessibile e – per molti – economicamente sostenibile. L’artista indipendente può saltare passaggi costosi, abbattendo barriere tecniche ed economiche.

I software di AI musicale consentono un risparmio medio del 70% rispetto a una produzione tradizionale (Deloitte 2024). E il trend è in crescita: il Mercato globale delle tecnologie di AI per l’intrattenimento vale già 1,8 miliardi di dollari (Statista, 2024) e si prevede che raggiunga i 5,5 miliardi entro il 2028.

Un algoritmo può davvero creare qualcosa di originale?

La promessa è chiara: rendere la produzione musicale accessibile, abbattendo barriere tecniche ed economiche. E funziona. Gli investimenti globali nell’AI musicale crescono del 25% l’anno, spiega Il report Artificial Intelligence and the Creative Industries del Parlamento Europeo. 

Ma l’entusiasmo non basta. La musica generata da Intelligenza Artificiale è davvero creativa? Gli algoritmi si nutrono di archivi esistenti e tendono a riprodurre piuttosto che inventare. Il risultato è spesso prevedibile, omogeneo, privo di sorprese. L’originalità, cuore dell’espressione artistica, rischia di cedere il passo alla statistica.

L’addestramento degli algoritmi su opere protette apre una questione legale enorme: chi possiede i diritti di un brano nato da un modello che ha analizzato migliaia di canzoni?
Il Copyright Office statunitense ha già chiarito che un’opera generata interamente da AI non è tutelabile. In Europa il vuoto normativo è ancora più evidente, lasciando autori e creatori in una zona grigia.

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