Controlli reddituale per l’assegno sociale

![CDATA[A seguito di verifiche da parte degli uffici dell’Inps sono stati individuati i soggetti titolari dell'assegno sociale che non hanno adempiuto a tale obbligo per l'anno 2020.Lo comunica l’Istituto previdenziale con il messaggio del 4 aprile 2025 n. 1173.I titolari dell’assegno sociale che è una prestazione collegata al reddito sono tenuti a comunicare il relativo dato qualora non siano tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi.Nei confronti di tali soggetti è stata avviata una campagna di comunicazione tramite raccomandata A/R, con cui si informa l’interessato che, in caso di ulteriore inadempimento all’obbligo di comunicazione reddituale, verrà avviato un procedimento di sospensione e successiva revoca della prestazione.Infatti, in base all’art. 35 comma 10bius della legge 14/2009, in caso di mancata comunicazione nei tempi e nelle modalità stabilite dagli Enti stessi, si procede alla sospensione delle prestazioni collegate al reddito nel corso dell'anno successivo a quello in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Qualora entro 60 giorni dalla sospensione non sia pervenuta la suddetta comunicazione, si procede alla revoca in via definitiva delle prestazioni collegate al reddito e al recupero di tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell'anno in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Gli interessati hanno a disposizione il canale telematico, attraverso l’accesso al proprio profilo personale MyInps per effettuare la comunicazione oppure rivolgersi al patronato.]]

Apr 8, 2025 - 00:39
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Controlli reddituale per l’assegno sociale
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A seguito di verifiche da parte degli uffici dell’Inps sono stati individuati i soggetti titolari dell'assegno sociale che non hanno adempiuto a tale obbligo per l'anno 2020.Lo comunica l’Istituto previdenziale con il messaggio del 4 aprile 2025 n. 1173.I titolari dell’assegno sociale che è una prestazione collegata al reddito sono tenuti a comunicare il relativo dato qualora non siano tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi.Nei confronti di tali soggetti è stata avviata una campagna di comunicazione tramite raccomandata A/R, con cui si informa l’interessato che, in caso di ulteriore inadempimento all’obbligo di comunicazione reddituale, verrà avviato un procedimento di sospensione e successiva revoca della prestazione.Infatti, in base all’art. 35 comma 10bius della legge 14/2009, in caso di mancata comunicazione nei tempi e nelle modalità stabilite dagli Enti stessi, si procede alla sospensione delle prestazioni collegate al reddito nel corso dell'anno successivo a quello in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Qualora entro 60 giorni dalla sospensione non sia pervenuta la suddetta comunicazione, si procede alla revoca in via definitiva delle prestazioni collegate al reddito e al recupero di tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell'anno in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Gli interessati hanno a disposizione il canale telematico, attraverso l’accesso al proprio profilo personale MyInps per effettuare la comunicazione oppure rivolgersi al patronato.]]