L’accordo politico si guadagna con la barra dritta
Emblematico il comportamento di Giorgia Meloni sulle migrazioni. L’appoggio non arriva seguendo la corrente come fa la presidente Ue né con interessi di bottega come fanno i partiti. Il corsivo di Battista Falconi

Emblematico il comportamento di Giorgia Meloni sulle migrazioni. L’appoggio non arriva seguendo la corrente come fa la presidente Ue né con interessi di bottega come fanno i partiti. Il corsivo di Battista Falconi
Ecumenismo, trasversalità, embrassons
Come conferma l’attualità il problema è concentrico, dal livello globa
Altro elemento critico del vecchio continente è la resistenza di diversi leader nazionali, anch’essi abbarbicati su posizioni di potere prive di un disegno politico: la battuta di Vance contro l’esclusione dell’Afd rischia di perdersi tra i molti elettroshock di Trump, M
Il presidente del Consiglio, nel frattempo, ha incassato il consenso francese alla sua politica migratoria che vale oro, in tempi di forti polemiche sugli hotspot albanesi e voci di rimodulazione del progetto. Anche perché si aggiunge all’endorsement di altri 13 paesi (la maggioranza nei 27 è raggiunta) come un viatico per la valutazione della Corte di giustizia europea sugli stati sicuri del 25 febbraio. Il che dimostra, per stare al nostro tema, come l’approvazione vada guadagnata
Ma i partiti sono poco abituati in tal senso. L’obiettivo di rendersi riconoscibili all’elettorato prevale sulla ricerca di aggregazioni che costringono ad abbassare le proprie pretese. È un delicato equilibrio di marketing, l’ideologia c’entra poco. Occasioni come la solidarietà al capo dello Stato, Sergio Mattarella, capitano di rado.
Raggiunta faticosamente una quadra sulla Consulta dopo quasi un anno e una ventina di fumate nere, resta aperta la partita Rai, dove le opposizioni minacciano l’Aventino. Il Pd ha qualche ragione di lamentela sullo stallo ma sa quanto anche il M5S è interessato alla partita e come Forza Italia stia tenendo rigidamente le proprie posizioni. FI e Lega stanno facendo lo stesso su altri temi, fiscali in primis, nella perenne ma tutto sommato innocua fibrillazione della maggioranza. Sarebbe già molto se le forze politiche evitassero polarizzazioni davvero inutili come sul fine vita, dove la stragrande maggioranza dei cittadini converge su una ragionevole e compassionevole mediazione, ma – come abbiamo già detto – la bioetica è il tema dove ci si accanisce più inutilmente.