La più antica testimonianza del nome "Turk"
Su questa moneta scoperta in Uzbekistan è impressa quella che potrebbe essere la prima attestazione del nome "Turk": una prova dell'avanzata struttura economica dei Göktürk.
Nei pressi di Tashkent, la capitale dell'Uzbekistan, è stata ritrovata in un sito archeologico una moneta del VI secolo che potrebbe riscrivere la storia delle origini dei popoli turchi. Sulla moneta c'è un'iscrizione che potrebbe rappresentare la prima attestazione scritta del termine "Turk". L'oggetto, attribuito al periodo del Khaganato Göktürk occidentale, porta incisa in caratteri sogdiani l'espressione "twrk x'γ'n", che si legge come "Turk-Kagan". A identificare la scritta è stato il professor Gaybulla Babayarov, ricercatore del Centro Nazionale di Archeologia dell'Accademia delle Scienze dell'Uzbekistan, la cui scoperta viene riportata dalla rivista Anatolian Archeology.. Un po' di storia. Il Khaganato Göktürk occidentale era uno dei due rami (insieme a quello orientale) in cui si divise l'Impero Göktürk, fondato nel VI secolo da popolazioni turche dell'Asia centrale. Nacque attorno al 576 d.C. e si estendeva su una vasta area che comprendeva parte dell'odierno Kazakhstan, Uzbekistan, Kirghizistan e Xinjiang (Cina occidentale).
Fu un importante centro politico e culturale, legato a rotte commerciali cruciali come la Via della Seta, e giocò un ruolo chiave nella diffusione dell'identità e del potere dei primi Turchi nella regione. Il suo declino iniziò nel VII secolo, e fu infine assorbito da potenze rivali come i Cinesi Tang e altri khaganati turchi emergenti.. Le radici. «La prima menzione del termine Turk-Kagan finora conosciuta risaliva alle iscrizioni di Orkhon, scritte incise su grandi stele di pietra nel VIII secolo e si trovano nella valle dell'Orkhon, in Mongolia, da cui prendono il nome», spiega Babayarov. «Questa moneta anticipa di almeno 150 anni quella datazione, collocandosi tra il 580 e il 610. Di fatto, spinge indietro le radici documentate del termine "Turco" a circa 1.400-1.500 anni».
Secondo il professor Babayarov, la moneta potrebbe essere stata emessa dai discendenti di Istemi Kagan, figura centrale nella fondazione del Khaganato turco, che governò la regione strategica di Fergana che si trova nell'Asia centrale e corrisponde all'odierna Valle di Fergana, una fertile area montuosa e densamente popolata che oggi si estende su tre Paesi: Est dell'Uzbekistan (province di Fergana, Namangan e Andijan); Sud del Kirghizistan (l'area di Osh) e Nord del Tagikistan. L'iconografia, come è stata coniata, il diametro, il peso e la composizione del metallo sono tutti elementi coerenti con la fase Yabguluk del Khaganato Göktürk occidentale (fine VI - inizio VII secolo) e si distingue dalle emissioni dei periodi successivi.. Al di là del nome. L'importanza della scoperta va oltre la semplice datazione di un termine. La moneta si inserisce in una più ampio ritrovamento di oltre 20 esemplari rinvenuti nella stessa area, recanti titoli turchi come "Jabgu", "Cabgu-Kagan" e "Kagan". Un ritrovamento che mette in discussione l'idea tradizionale di un popolo Göktürk esclusivamente nomade. «Queste monete ci raccontano un'altra storia: quella di una società turca che, almeno in parte, conduceva una vita sedentaria e sviluppava scambi commerciali strutturati», osserva Babayarov. «Ciò implica l'esistenza di un sistema monetario e di conseguenza l'esistenza di centri urbani».
Un altro elemento interessante riguarda l'interpretazione dell'iscrizione "Turk-Kagan", che, secondo il ricercatore, non indicherebbe un sovrano specifico, ma un'affermazione di identità etnica e politica: un'appartenenza al Khaganato turco. L'archeologo traccia un parallelo con le monete del Khaganato dei Turgesh, che riportano espressioni simili a testimonianza di un legame etnico-politico.. Una nuova chiave di lettura. Se le monete turgesh presentano iscrizioni standardizzate, quelle dei Göktürk occidentali sembrano invece più personalizzate, suggerendo che ogni sovrano potesse imprimere il proprio titolo o nome al momento dell'ascesa al potere. Questa scoperta pone le antiche regioni di Tashkent (la regione di Tashkent si trova nell'Uzbekistan orientale, ai confini con il Kazakistan e non lontano dalla Valle di Fergana) e Fergana sotto una nuova luce, come centri chiave della formazione dell'identità e dello Stato turco antico..