Mozione di censura a Bori: "Inganna la gente"
"C’è un limite che nessun rappresentante delle istituzioni dovrebbe oltrepassare: quello tra la verità e la propaganda. Abbiamo deciso di...

"C’è un limite che nessun rappresentante delle istituzioni dovrebbe oltrepassare: quello tra la verità e la propaganda. Abbiamo deciso di presentare una mozione di censura nei confronti dell’assessore al Bilancio Tommaso Bori per porre un argine netto e inequivocabile a una deriva comunicativa che non solo ha umiliato il ruolo delle opposizioni e minato la correttezza del confronto democratico, ma ha danneggiato la credibilità delle istituzioni e allarmato inutilmente i cittadini”, è quanto scrivono, in una nota, i consiglieri regionali di opposizione. Il centrodestra, in particolare, ripercorre l’intera vicenda della manovra fiscale, partendo dagli annunci del vicepresidente della Giunta Bori, sul ’buco’ in Sanità da 243 milioni, per poi arrivare in definitiva ai 34 milioni sanciti dal Ministero di Economia e Finanze.
"A fronte delle reiterate prese in giro ai danni degli umbri – spiegano i consiglieri dei gruppi di opposizione – abbiamo ritenuto indispensabile depositare una mozione di censura nei confronti di chi è colpevole di aver ingannato i cittadini, diffamato avversari politici architettando menzogne vergognose e costruito un’intera manovra finanziaria su numeri e dati falsi. Bori ha agito con cinismo, alimentando allarmismo sociale, gettando discredito sull’opposizione e danneggiando l’immagine dell’Umbria. Auspichiamo che la maggioranza, in uno slancio di onestà intellettuale, sostenga senza esitazioni la nostra mozione di censura e che la Presidente Proietti revochi immediatamente le deleghe all’assessore Bori. È finito il tempo delle ombre – concludono –: è tempo di verità, e la verità, anche quando è scomoda, viene alla luce".