In tutta Europa in arrivo il divieto assoluto di smartphone a scuola fino a 15 anni

lentepubblica.it È arrivato al Parlamento Europeo, il lungo e animato dibattito che già da diversi mesi ha attraversato i decisori di tutta Europa in merito al discusso binomio scuola/ smartphone: sta per arrivare il divieto su territorio comunitario dei dispostivi fino all’età di 15 anni. Il tema scottante in realtà è da almeno un paio d’anni […] The post In tutta Europa in arrivo il divieto assoluto di smartphone a scuola fino a 15 anni appeared first on lentepubblica.it.

Mag 6, 2025 - 12:34
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In tutta Europa in arrivo il divieto assoluto di smartphone a scuola fino a 15 anni

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È arrivato al Parlamento Europeo, il lungo e animato dibattito che già da diversi mesi ha attraversato i decisori di tutta Europa in merito al discusso binomio scuola/ smartphone: sta per arrivare il divieto su territorio comunitario dei dispostivi fino all’età di 15 anni.


Il tema scottante in realtà è da almeno un paio d’anni all’ordine del giorno, almeno dal 2023 quando un ampio rapporto dell’UNESCO (disponibile alla fine di questo articolo) dedicato proprio all’educazione globale e l’utilizzo di smartphone e altri device ad alto impatto tecnologico, da utilizzare in classe solo per supportare l’apprendimento.

L’anno scorso una nuova analisi era stata condotta dall’agenzia delle Nazioni Unite stimolando molte riflessioni e richieste di approfondimento da parte di pedagogisti, docenti e studiosi in tutta l’Unione. Il rapporto GEM, acronimo per Global Education Monitoring, mette in guardia contro l’uso eccessivo di tecnologie come gli smartphone e i computer nell’istruzione, affermando che i benefici apportati all’istruzione dall’utilizzo di questi strumenti moderni scompaiono quando vengono utilizzate in eccesso o senza la guida di un insegnante.

Entro la fine del 2023 erano stati 60 sistemi educativi avevano proibito l’uso di smartphone nelle scuole nelle loro leggi o politiche. Entro la fine del 2024, un aggiornamento che il GEM Report ha preparato per la Giornata Internazionale dell’Istruzione rileva che altri 19 sistemi educativi hanno vietato l’uso degli smartphone a scuola, portando il totale a 79. Questi regolamenti sono descritti nel sito web GEM Report’s Profiles Enhancing Education Reviews (PEER), che monitora le leggi e le politiche sulla tecnologia nell’istruzione in tutto il mondo.

Le criticità dell’uso dei telefonini in aula

Nello studio ‘Play to Learn: The Impact of Technology on Students’ Math Performance’ pubblicato dalla testa scientifica Journal of Human Capital  – Volume 16, Number 3Fall Anno 2022 edito dall’Università di Chicago, è stato rilevato come agli studenti siano necessari circa 20minuti per ritornare focalizzati su ciò che si sta spiegando o approfondendo una volta che vengano distratti. Da questo e da altri studi precedenti e successivi è emerso con chiarezza come l’utilizzo degli smartphone vada ad incidere negativamente su rendimento scolastico e addirittura sulla salute mentale, in special modo questo impatto sarebbe più forte su quegli studenti meno perforamnti dei propri pari, cioè sui più fragili.

Come citato proprio nell’incipit dell’ultimo report GEM, “I costi a breve e lungo termine del l’uso della tecnologia digitale sembrano essere significativamente sottovalutati”. In aggiunta a dati scientifici, anche considerazioni sociologiche che riportano come le persone più svantaggiate non abbiano in genere la possibilità di beneficiare di questi strumenti, che vanno dunque ad acuire e approfondire un gap tra studenti con più possibilità economiche e quelli con possibilità più modeste.

Come se non bastasse in moltissimi casi, diversi studi hanno rilevato come l’impatto sulla privacy dei giovanissimi di applicazioni e strumenti per studiare che nella maggior parte dei casi si è dimostrato raccolgano dati in grande quantità rispetto alle abitudini ed alla navigazione dei ragazzi, assolutamente non necessari ai fini del ‘lavoro’ che queste applicazioni debbono andare a svolgere.

In tutta Europa in arrivo il divieto di smartphone a scuola fino a 15 anni

In base a molti di questi dati e ad una consapevolezza sempre più crescente, sulla spinta dei deputati del gruppo dei Verdi, che hanno sollecitato la Commissione europea a considerare misure restrittive, il Parlamento europeo ha, dunque, avviato un dibattito sull’uso degli smartphone nelle scuole, con particolare attenzione agli studenti di età compresa tra 6 e 15 anni.

Invito accolto molto seriamente da Glenn Micallef, commissario europeo per l’Istruzione e la gioventù, che si è impegnato a prendere una decisione entro la fine del 2025, rendendo noto come la Commissione da lui guidata stia raccogliendo dati e pratiche da tutta l’UE, analizzando anche quanto già avviato da alcuni degli stati membri, e quale sia, allo stato attuale, l’impatto dei divieti di telefonia mobile nelle scuole in questi Paesi.

Le regole attuali in Europa, paese per paese

Mentre l’Europa analizza dati e cerca di focalizzare quale sia la soluzione migliore, diversi paesi europei hanno già adottato autonomamente misure per limitare l’uso degli smartphone nelle scuole, vediamoli rapidamente:

Francia

Già dal 2018, prima del massivo utilizzo dovuto alla pandemia da COVID-19 qui è in vigore un divieto di utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole primarie e secondarie.

Ungheria

A partire da settembre 2024, l’Ungheria ha attuato un divieto nazionale di utilizzo dei telefoni nelle scuole. C’erano segnalazioni di proteste dopo il decreto, il capo del sindacato degli insegnanti ha definito la mossa superata.

Paesi Bassi

Divieto all’uso non didattico degli smartphone, inclusi smartwatch e tablet, entrato in vigore nei Paesi Bassi nel gennaio 2024 per le scuole primarie e secondarie. Eccezioni solo per gli studenti con disabilità, con bisogni educativi speciali o se necessari per l’apprendimento.

Finlandia

Nel 2025, è stata approvata una legge che limita l’uso dei dispositivi mobili durante l’orario scolastico, consentendone l’uso solo con l’approvazione degli insegnanti per motivi educativi o di salute.

Irlanda

Qui il nodo da sciogliere riguarda custodia e conservazione dei telefonini durante le ore di lezione, al fine di attuare un divieto nazionale sui telefoni cellulari nelle scuole. Già per la fine del 2024 molte scuole hanno ricevuto sostegno con importanti dotazioni economiche nazionali per mettere a disposizione armadietti e casseforti da usare sotto il controllo del personale scolastico.

Svezia

I telefoni cellulari non sono ammessi nelle classi a meno che non vengano utilizzati per scopi didattici, mentre i funzionari scolastici decidono se utilizzarli nella didattica e in che forma. Nell’ultimo anno anche l’agenzia sanitaria pubblica del paese si è pronunciata in merito ai bambini e al tempo trascorso davanti allo schermo, affermando che i bambini di età inferiore ai due anni non dovrebbero utilizzare alcun media digitale e che i bambini più grandi dovrebbero limitare il tempo trascorso davanti allo schermo.

Belgio

La Federazione Vallonia-Bruxelles ha deciso di vietare l’uso ricreativo dei telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle scuole a partire dall’anno scolastico 2025/2026 con l’obiettivo dichiarato di “migliorare la concentrazione degli studenti e avere un ambiente di apprendimento più sano”.

Spagna

Materia di competenza Regionale per il governo spagnolo, ad inizio anno in 7 delle 17 Regioni spagnole esistevano politiche restrittive all’uso dei telefoni cellulari nelle scuole.

Lettonia

No cellulari a partire dal prossimo 31 maggio 2025 in Lettonia per gli studenti più giovani e fino alla sesta elementare, eccezioni specifiche solo quando i telefoni siano necessari come parte del processo di apprendimento, secondo una dichiarazione del Saeima, il parlamento lettone.

Grecia

Stop a partire dall’anno accademico 2024 anche per gli studenti in Grecia sono tenuti a tenere i cellulari nella borsa durante la giornata scolastica, per allontanare “dalle distrazioni” secondo le dichiarazioni del primo ministro greco Kyriákos Mitsotákis.

Lussemburgo

Secondo il Ministero dell’Istruzione il divieto agli smartphone è arrivato proprio in queste giornate del 2025 nelle scuole primarie per i bambini fino a 11 anni, mentre nelle scuole superiori, gli studenti devono mantenere la “distanza fisica” tra i loro smartphone durante le lezioni.

Italia

Da noi l’uso dei cellulari in classe è vietato anche per scopi didattici tra la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria, in base a un decreto ministeriale. Esiste tuttavia un’eccezione se sono necessari per sostenere l’istruzione individualizzata o gli studenti con disabilità.

Il report dell’UNESCO sulla materia

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