Il monitoraggio fiscale è un adempimento obbligatorio a cui sono chiamati tutti i contribuenti fiscalmente residenti in Italia. La disciplina è stata introdotta nel nostro ordinamento dal D.L. n. 167/90, convertito poi dalla Legge n. 227/90. L'obiettivo del monitoraggio fiscale è quello di porre un limite alle movimentazioni finanziarie tra Stati diversi, che poi spesso celano dietro operazioni illecite o truffe.
Al fine di prevenire ed evitare situazioni illegali i Paesi aderenti alle UE adottano una normativa comune in termini di monitoraggio delle attività finanziarie estere. Si tratta delle attività finanziarie detenute all'estero, da parte di soggetti residenti nella UE. Oggi il monitoraggio fiscale rappresenta uno degli adempimenti più odiati dai contribuenti, in quanto li obbliga loro a dover dichiarare attività finanziarie detenute all'estero. Ed, inoltre, al sussistere di alcune condizioni, obbliga loro al pagamento delle imposte patrimoniali:
IVIE (per gli immobili) e
IVAFE (per le attività finanziarie).
Anche da un punto di vista fiscale il monitoraggio fiscale assume una rilevanza importante. Esso rappresenta, infatti, la risposta all'esigenza dell'Agenzia delle Entrate di acquisire il maggior numero possibile di informazioni utili per poter svolgere la propria attività di accertamento relativamente ai patrimoni detenuti all'estero.
Soggetti obbligati
Molto schematicamente sono obbligati ad adempiere alla normativa sul monitoraggio fiscale i soggetti fiscalmente residenti in Italia. Si tratta di soggetti che per ogni periodo di imposta detengono investimenti patrimoniali o finanziari all'estero. Deve trattarsi di investimenti suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia. Questo è quanto prevede il comma 1 dell'articolo 4 del D.L. n. 167/90. Quindi, per essere sottoposti alla disciplina è necessario prima di tutto essere residenti nel nostro Paese. In secondo luogo, è necessario detenere all'estero attività patrimoniali o finanziarie, suscettibili di produrre redditi che devono essere oggetto di tassazione in Italia.
Sono soggetti obbligati al monitoraggio fiscale:
Persone fisiche, sia privati che soggetti titolari di partita IVA (imprese e professionisti);
Enti non commerciali;
Società semplici;
Enti equiparati alle società semplici. Ad esempio associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l'esercizio in forma associata di arti e professioni (studi professionali);
Enti di previdenza obbligatoria istituiti nelle forme di associazione o fondazione.
Verifica della residenza fiscale dei contribuenti
L'obbligo di monitoraggio scatta nel momento in cui uno dei soggetti sopra indicati si trova ad essere fiscalmente residente in Italia. Il concetto di residenza fiscale delle persone fisiche è contenuto nell'articolo 2, comma 2, del DPR n. 917/86. Norma secondo cui è considerato fiscalmente residente il soggetto che, alternativamente:
Sia iscritto nell'anagrafe dei residenti per la mag...