Morie di pesci nel lago Trasimeno: “Scarsa ossigenazione dell’acqua”
Problemi soprattutto nello smaltimento delle carcasse: “Ma serve maggiore manutenzione delle sponde”

Lago Trasimeno (Perugia), 7 maggio 2025 – Ancora morie di pesci nel lago Trasimeno, specialmente carassi. Questo fenomeno, che si è manifestato con maggiore precocità e intensità rispetto agli anni precedenti, sembra essere attribuibile alla scarsa ossigenazione delle acque. Sandro Pasquali, presidente dell'Unione dei Comuni del Trasimeno, ha fatto presente che sia la Regione Umbria, che l'Usl Umbria 2 e l'Arpa sono impegnate in un monitoraggio costante per individuare le cause esatte di questo evento, sebbene l'ipotesi più accreditata al momento indichi ancora una volta nella bassa ossigenazione il principale responsabile.
Questo avrebbe favorito la proliferazione di alcuni batteri particolarmente dannosi per questa tipologia di pesce. Secondo Pasquali, la vera salvaguardia del lago è affidata all'intervento umano. "Abbiamo attivato," prosegue Pasquali, "una task force composta da Agenzia forestale regionale, pescatori e Protezione civile al fine di assicurare igiene e sicurezza nelle zone limitrofe al lago raccogliendo i pesci morti." Tuttavia, il dilemma dello smaltimento di tali carcasse resta ancora irrisolto. Rimangono da definire gli aspetti normativi di classificazione di questi animali morti, influenzando direttamente i costi di smaltimento e creando ostacoli all'azione immediata e sostenibile.
"Abbiamo mostrato operatività e nelle recenti giornate si sono visti miglioramenti, specialmente nelle aree più frequentate dall'uomo", afferma Pasquali. Ciononostante, l'accumulo di carcasse è suscettibile alle variazioni delle condizioni climatiche, complicando la rapidità delle operazioni di pulizia. La chiave per risolvere il problema dell'ossigenazione del lago si deve però trovare con interventi a lungo termine. In questo contesto, l'accordo programmato dalla Regione Umbria per l'adduzione di acqua da Montedoglio è considerato da Pasquali un avanzamento fondamentale. Eppure, sul tema della manutenzione delle sponde, rimane la necessità di una normativa specifica che abiliti interventi tempestivi in linea con le caratteristiche uniche del Trasimeno, fornendo quindi le risorse adeguate per tali azioni.