Mengoni a favore dei diritti civili: “L’Italia non mi rappresenta”

Marco Mengoni fra le pagine di Repubblica si è detto favorevole ai diritti civili attaccando apertamente coloro che hanno reso la maternità surrogata reato universale. “Vivo in un Paese che non mi rappresenta, che ha fatto diventare la pratica della maternità surrogata un reato universale. Ci rendiamo conto? Ci sono figli nati prima di questa […] L'articolo Mengoni a favore dei diritti civili: “L’Italia non mi rappresenta” proviene da Biccy.

Mag 7, 2025 - 19:09
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Mengoni a favore dei diritti civili: “L’Italia non mi rappresenta”

Marco Mengoni fra le pagine di Repubblica si è detto favorevole ai diritti civili attaccando apertamente coloro che hanno reso la maternità surrogata reato universale. “Vivo in un Paese che non mi rappresenta, che ha fatto diventare la pratica della maternità surrogata un reato universale. Ci rendiamo conto? Ci sono figli nati prima di questa assurdità che cresceranno e scopriranno che i loro genitori sono punibili penalmente. Per fortuna ho vicino persone con la mia stessa visione. E sono convinto che quelli che non ce l’hanno siano pochi, ma abbiano più potere. Io, come artista, non smetto di prendere posizione, di piantare un seme di riflessione: da sempre il palco per me è un momento per condividere un messaggio, non pretendo di convincere nessuno ma mi piace che il pubblico esca dai miei concerti con spunti e domande“.

Marco Mengoni: “Felice e orgoglioso di aver sventolato la bandiera Pride all’Eurovision”

In merito alla Progress Pride Flag che ha sventolato sul palco dell’Eurovision Song Contest, Marco Mengoni ha ricordato: “Sono stato anarchico, ribelle, non avrei potuto avere con me un’altra bandiera oltre a quella dell’Italia. Così ho nascosto, proprio nel Tricolore, la bandiera arcobaleno dell’inclusività totale. Dietro le quinte le tenevo strette strettissime entrambe, una dentro l’altra, con l’angoscia che mi cadessero o mi beccassero, e venissi squalificato. Il mio team mi ha scortato fino a che non sono salito sul palco. Di quel gesto sono felice e orgoglioso. Non devono essere ammessi limiti all’amore, alle emozioni, ai diritti umani, che vanno ben oltre i diritti civili. Un gesto che all’epoca suonava potente, oggi meno. Sono stati fatti parecchi passi indietro“.

In merito alla morte prematura di sua madre, scomparsa lo scorso settembre, Mengoni ha dichiarato: “Il tempo passa, ma è come se fosse successo sempre ieri. Non ne avevo ancora parlato fino a oggi, ho cercato di non farlo o di lasciare il compito alla musica. Ogni volta che ci penso è come entrare in una stanza con un buco gigante, so che col tempo ci costruirò anche un recinto e magari cresceranno dei fiori, però quella sensazione resterà sempre“. [meride embed="23005"]

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