Il robot campione di ping pong gioca per il MIT
Gli ingegneri del prestigioso Massachusetts Institute of Technology hanno sviluppato una vera macchina da punti

Ricordate la scena dell’infaticabile Forrest Gump che gioca da solo a ping pong contro un muro senza mai sbagliare un colpo? Al serissimo e prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno ideato qualcosa di simile, solo che si tratta di un robot capace di giocare a tennistavolo con una precisione e velocità sorprendenti.
Quasi il 90% di colpi vincenti
Dotato di un braccio robotico multigiunto e attrezzato con telecamere ad alta velocità e un sistema di controllo predittivo, il tecnologico campione di ping pong sviluppato dal MIT può stimare rapidamente la velocità e la traiettoria di una pallina in arrivo e restituirla in punti specifici del tavolo con un’ampia gamma di colpi.
Durante i test, il robot ha restituito con successo l'88% delle 150 palline lanciate consecutivamente dagli ingegneri, dimostrando una velocità di colpo (19 metri al secondo) e anche un colpo d’occhio assai simili a quelli dei giocatori di alto livello, che invece fanno viaggiare la pallina a 21-25 metri al secondo. Se non un fuoriclasse, comunque un potenziale “braccio d’oro” del ping pong: braccio che in realtà rappresenta un’evoluzione di quello originariamente progettato per il MIT Humanoid, un robot bipede delle dimensioni di un bambino.
L’obiettivo della ricerca va ben oltre lo sport
La sfida principale dei ricercatori del MIT era combinare un insieme di doti quasi da super-eroe: visione artificiale ad alta velocità, attuatori rapidi e precisi, controllo manipolativo accurato e previsione in tempo reale, oltre alla pianificazione strategica di un gioco dalle mille variabili qual è appunto quello richiesto dal tennistavolo.
In ambito prettamente sportivo, il robot del MIT potrebbe essere utilizzato come evolutissimo sistema di allenamento per gli atleti, adattando il livello di difficoltà alle abilità del singolo giocatore e fornendo feedback in tempo reale per individuare punti di forza e di debolezza. Una raccolta di dati e informazioni che risulterebbe di grande aiuto ad allenatori e preparatori atletici per sviluppare piani di lavoro altamente personalizzati e come tali maggiormente in grado di indurre miglioramenti.
L’obiettivo dei ricercatori del MIT va però ben oltre il tennistavolo e consiste nel riuscire a migliorare la velocità e la reattività dei robot umanoidi utilizzati in scenari come le operazioni di ricerca e salvataggio: situazioni dove è fondamentale reagire in tempo reale a situazioni dinamiche, intercettando oggetti rapidamente e con precisione. Proprio come nel ping pong, ma con in gioco vite umane.