“I genitori di Samson erano in casa mentre lui uccideva Ilaria”. Non sono indagati
L’omicidio della studentessa ternana a Roma: gli inquirenti ricostruiscono i movimenti del 23enne reo confesso: il coltello gettato in un cassonetto

Roma, 2 aprile 2025 – Mark Samson l’ha uccisa in casa sua. Col passare delle ore emergono dettagli sull’omicidio di Ilaria Sula, la studentessa ternana di 22 anni trovata morta questa mattina all’interno di una valigia gettata in un dirupo alle porte di Roma. Secondo quanto trapela da fonti inquirenti, il 23enne – reo confesso – avrebbe messo fine alla vita dell’ex fidanzata con diverse coltellate. E l’avrebbe fatto all’interno delle mura domestiche, nell’appartamento di via Homs, quartiere Africano, dove l’indagato vive con il genitori. Una famiglia di origini filippine, di cui al momento si sa poco o nulla.
Particolare ancora più inquietante: stando alla ricostruzione degli investigatori – che stamani hanno interrogato a lungo il giovane ed effettuato rilievi nell’abitazione posta sotto sequestro – mentre Samson uccideva Ilaria, i genitori erano presenti in casa. Padre e madre però non sarebbero al momento indagati. L’uomo questa mattina è stato prelevato dalla polizia per essere sentito. Ilaria Sula, la zona in cui è stato trovato il corpo nel comune di Poli: immagini dal drone
Non è ancora chiaro quando Ilaria sia stata uccisa. Si sa solo che è uscita dalla sua casa nel quartiere Furio Colombo il 25 marzo scorso. Sarebbe dovuta rientrare la sera ma è spartita. Fino al 26 marzo arrivavano messaggi dal suo profilo Whatsapp ma a inviarli potrebbe essere stato anche Mark. Il suo cellulare non è ancora stato ritrovato. Il 23enne avrebbe raccontato alla polizia di averlo buttato in un tombino. Quanto al coltello, l’arma del delitto, Samson lo avrebbe gettato in un cassonetto nel quartiere Montesacro.
Vittima e carnefice si erano lasciati un mese fa dopo una relazione che sarebbe durata un anno. Registrata la denuncia di scomparsa, gli inquirenti hanno subito attenzionato il ragazzo. A inchiodarlo sarebbero stati i tabulati e le cellule telefoniche. Sasmson infatti avrebbe utilizzato il telefono della 22enne per postare storie sul profilo social della stessa dopo la sparizione.