Helicobacter pylori: guida all’alimentazione per alleviare i sintomi
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Riconoscere i sintomi dell’helicobacter pylori
L’infezione da helicobacter pylori (H. pylori), un batterio che colpisce lo stomaco, può manifestarsi con diversi sintomi. Sebbene alcune persone infette siano asintomatiche, è fondamentale riconoscere i segnali del corpo. Tra i sintomi più comuni dell’ helicobacter pylori troviamo: dolore o bruciore allo stomaco (simile a quello della gastrite), gonfiore addominale, nausea e vomito, perdita di appetito, eruttazione frequente e feci scure o maleodoranti. Se si sospetta un’infezione da H. pylori, è cruciale consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Non affidatevi all’autodiagnosi, ma rivolgetevi a un professionista per evitare complicazioni.
Alimenti consigliati in caso di infezione da helicobacter pylori
Una dieta mirata può contribuire significativamente ad alleviare i sintomi dell’helicobacter pylori e a favorire la guarigione. Ricordate che questi consigli alimentari sono un supporto alla terapia medica, ma non la sostituiscono. Ecco alcuni alimenti consigliati.
Cibi ricchi di flavonoidi
Studi scientifici indicano che i flavonoidi, presenti in alimenti come mele, mirtilli, cipolle rosse, tè verde e cacao, possono inibire la crescita dell’helicobacter pylori. Integrare questi alimenti nella propria dieta può quindi essere una strategia efficace per combattere il batterio.
Broccoli e altri ortaggi crucifere
Broccoli, cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles sono ricchi di sulforafano, un composto con proprietà antibatteriche potenzialmente utili contro l’H. pylori.
Probiotici per l’intestino
Yogurt, kefir e altri alimenti fermentati contengono probiotici, “batteri buoni” che aiutano a riequilibrare la flora intestinale e a ridurre l’infiammazione, utile in caso di infezione.
Alimenti ricchi di fibre e vitamine
La fibra, presente in cereali integrali, frutta e verdura, favorisce la regolarità intestinale e può aiutare a ridurre il gonfiore addominale, un sintomo comune dell’infezione da helicobacter pylori. Anche la vitamina C, presente in agrumi, kiwi, fragole e peperoni, è importante per le sue proprietà antiossidanti e protettive per la mucosa gastrica.
Omega-3 e miele di Manuka
Gli acidi grassi Omega-3, presenti in pesce grasso (salmone, sgombro), semi di lino e noci, hanno proprietà antinfiammatorie e possono contribuire a ridurre l’irritazione dello stomaco causata dall’helicobacter pylori. Alcune ricerche suggeriscono anche l’utilità del miele di Manuka per le sue proprietà antibatteriche, ma è sempre consigliabile consultare il medico prima di utilizzarlo.
Alimenti da evitare con l’helicobacter pylori
Alcuni alimenti possono peggiorare i sintomi dell’helicobacter pylori e ostacolare la guarigione. È quindi consigliabile limitare o evitare:
- cibi piccanti
- caffè e bevande con caffeina
- alcol
- cibi grassi e fritti
- cibi trasformati
- agrumi (in alcuni casi, se l’acidità risulta fastidiosa)
- bevande gassate.

Bere tè verde regolarmente può contribuire a ridurre i sintomi causati dal batterio allo stomaco Helicobacter pylori, migliorando la salute digestiva.
Consigli pratici per gestire l’alimentazione con l’helicobacter pylori
Oltre alla scelta degli alimenti, alcuni accorgimenti pratici possono migliorare la gestione dell’infezione da helicobacter pylori.
- Consumare pasti piccoli e frequenti
- Masticare bene il cibo
- Bere molta acqua
- Evitare di mangiare tardi la sera
- Tenere un diario alimentare per monitorare i sintomi.
Se necessario, consultate un dietologo o nutrizionista per un piano alimentare personalizzato.
Helicobacter pylori e rapporti sessuali: c’è una correlazione?
Sebbene la trasmissione dell’helicobacter pylori avvenga principalmente attraverso la via oro-fecale (ad esempio, tramite cibo o acqua contaminati), alcune ricerche suggeriscono la possibilità di trasmissione anche attraverso i rapporti sessuali, in particolare quelli oro-genitali. Tuttavia, questa via di trasmissione è considerata meno comune. È in ogni caso importante mantenere una corretta igiene personale per ridurre il rischio di infezione.
Importanza del trattamento medico per l’helicobacter pylori
Ricordate che questi consigli alimentari possono costituire un’integrazione alla terapia medica, ma non la sostituiscono. È fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni del medico per eradicare l’helicobacter pylori. Un trattamento tempestivo e adeguato è essenziale per prevenire complicazioni come ulcere e gastrite cronica.

Monitorare i pasti con un diario alimentare può essere utile per individuare gli alimenti che peggiorano i sintomi del batterio intestinale Helicobacter pylori.
Fonti
World Health Organization. (2004). Helicobacter pylori in Drinking-water. Background document for development of WHO Guidelines for Drinking-water Quality. Geneva: World Health Organization.
Brown, L. M. (2000). Helicobacter pylori: epidemiology and routes of transmission. Epidemiologic reviews, 22 (2), 283–297.
Yanaka, A., Fahey, J. W., Fukumoto, A., Nakayama, M., Inoue, S., Zhang, Y., & Talalay, P. (2009). Dietary sulforaphane-rich broccoli sprouts reduce colonization and attenuate gastritis in Helicobacter pylori–infected mice and humans. Cancer prevention research (Philadelphia, Pa.), 2 (4), 353–360.
Johnson, M., Ali, S., & Ahmad, N. (2008). Efficacy of honey in inhibiting Helicobacter pylori.
Journal of gastroenterology and hepatology, 23 (11), 1757–1759.
Glossario informativo
Helicobacter pylori: batterio che infetta lo stomaco e può causare gastrite, ulcere e altri problemi gastrointestinali.
Flavonoidi: composti vegetali con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Sulforafano: composto organico presente in alcune verdure, noto per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.
Probiotici: microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, apportano benefici alla salute.
Flora intestinale: insieme dei microrganismi che vivono nell’intestino, importanti per la digestione e l’immunità.
Omega-3: acidi grassi essenziali con proprietà antinfiammatorie, importanti per la salute cardiovascolare e cerebrale.
Via oro-fecale: modalità di trasmissione di agenti patogeni attraverso il contatto tra la bocca e materiale fecale contaminato.
Gastrite: infiammazione della mucosa dello stomaco che può causare dolore e altri sintomi gastrointestinali.
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