Dieci anni fa Clementino faceva il suo “Miracolo!”
Il 28 aprile di dieci anni fa, il buon Clementino ci regalava quello che, da molti, è considerato il fiore all’occhiello della sua discografia: Miracolo! Parliamo di queste quasi due ore di rap, organizzate in ventotto tracce, per capire se rimane ancora, dopo questi anni, un album solido e un cult. Clementino, 10 anni fa, faceva il suo Miracolo! Lo strano caso di Iena White Un mese prima dell’annuncio dell’album, nel marzo del 2015, Clementino pubblicava su YouTube Lo strano caso di Iena […] L'articolo Dieci anni fa Clementino faceva il suo “Miracolo!” proviene da Rapologia.it.

Il 28 aprile di dieci anni fa, il buon Clementino ci regalava quello che, da molti, è considerato il fiore all’occhiello della sua discografia: Miracolo!
Parliamo di queste quasi due ore di rap, organizzate in ventotto tracce, per capire se rimane ancora, dopo questi anni, un album solido e un cult.
Clementino, 10 anni fa, faceva il suo Miracolo!
Lo strano caso di Iena White
Un mese prima dell’annuncio dell’album, nel marzo del 2015, Clementino pubblicava su YouTube Lo strano caso di Iena White.
Un pezzo che, di fatto, ha consacrato e anticipato quella che sarebbe stata la qualità e il livello del progetto finale. Con un tono polemico, dissacrante e spregiudicato, Cleme non ne ha per nessuno: colleghi rapper, industria musicale, istituzioni, celebrità.
Il flow della Iena riesce già a mettere a tacere tutti, come ha dimostrato questo pezzo e, da lì a breve, tutto l’album.
E dalle mie parti mi chiamano Sammy
Per ogni tre grammi, frate’, vinci un Grammy
Fino a quando non vedi Gremlins, i serpenti, te ne scendiStare sul mio disco per te è l’occasione della vita
Per me è solo un’altra traccia che non passa mai, infinita
Focarone e’ Sant’Antonio, fra’, io ragiono caf
La tua tipa ha la Vuitton, si ma tene e’ baff
Dammi un’OCB, weed, gomma arabica
Se fuma sto spliff, signurì, lei si arrampica
Nel rap affondo col vetro, di rine acide e fumo
Mi stai così tanto indietro, allora baciami il c*lo
Fai il b*cchinaro su Facebook
E b*cchini per vivere
Quando arrivano vipere
Dici: “si fa per ridere”
Il riscatto di Napoli
Una delle costanti, del percorso artistico di Clementino, è sicuramente stata il senso di appartenenza per la sua città natia, Napoli. Ma non solo. Il rapper in ogni suo progetto ha trovato l’occasione non forzata di denunciare i drammi e le problematiche presenti, usando il rap come strumento sociale e di sensibilizzazione.
Da questa riflessione è stato uno dei pochi, ai tempi, ad aver saputo portare il discorso su un piano più ampio, universale, cogliendo il nesso tra le difficoltà locali e quelle della società intera. Un misto agrodolce fra nostalgia della propria terra, presa di coscienza delle situazioni difficili e denuncia tramite le barre.
Vi citiamo pezzi come Strade Superstar e Solo Un Giorno Nel Quartiere (ft. TheRivati)
Il riscatto di questa città che sta affondando
Chi distratto dalla società che sta affogando
Qualche amico è rimasto e qualcuno è partito
Una fila di pazzi girava nel vicolo
Io sorrido perché è da qui che tutto è iniziato
Scavalcavo il cancello e non ero autorizzatoStrade Superstar
Da Che Parte Stai? con Pino Daniele
Il punto più alto dell’album, a nostro parere, si raggiunge con il featuring con l’immenso Pino Daniele, al quale recentemente, insieme a Rocco Hunt, Clementino ha reso omaggio sul palco dell’Ariston a Sanremo.
Pino ci aveva lasciati alcuni mesi prima ed è commovente pensare a questo pezzo come l’ultima collaborazione artistica tra i due: i temi affrontanti riescono a riecheggiare nel tempo, grazie alla voce immortale di Pino e al talento di Cleme.
Vi citiamo il ritornello che, evidentemente, non ha bisogno di essere commentato:
È la guerra che parte da qua
Nui simm stat già colonizzat
Da Palestina fino a Pakistan
Criatur stann senza libertà
Natu surdat ca more ambress
Sì, ma adesso da che parte sta?
E chesta mamma a casa adda aspetta’
Natu figlio ca nun po’ turna’
Barre in tutte le salse
Questo progetto contiene pezzi storici come Cos Cos Cos, Voceanima e Messaggeri del Vesuvio II. Senza contare dei feat clamorosi con Marra, Noyz, Ensi, Nerone, Gue, Fibra, Francesco Paura e Mouri: come vorrebbe il gergo, Cleme sta bene con tutto.
Miracolo è la prova della versatilità e della predisposizione di Clementino a canalizzare e offrirci il rap in flow e modi diversi, evitando di incappare nella mediocrità monoflow e monotematica.
Tutti gli artisti che collaborano a questo progetto riescono a dare il meglio di sé, sia per il livello della loro scrittura sia per l’influenza positiva e motivante del rapper protagonista: ecco che in pezzi come Dal centro all’hinterland (con Noyz e Marracash) assistiamo alla stessa narrativa, citata prima, della nostalgia delle proprie origini e dell’utilizzo del rap come arma sociale.
Non si toglie nulla alle penne di artisti del loro calibro, ma è evidente di come Cleme sia riuscito a far brillare ancora di più artisti che rimangono ancora oggi gli astri del rap italiano. Si pensi alle barre di Noyz Narcos:
A saltare i muri delle ville siamo affezionati
A manna’ pe’ stracci questi millionaires
Vieni giù con me al buio degli scantinati
Zippetti modificati sotto al banco dei mercati
Che se guardo ‘sti occhi disperati vedo zona mia
Che se m’allontano troppo poi c’ho nostalgiaDal centro all’hinterland (feat. Noyz Narcos e Marracash)
Un album che ha spianato le strade
Miracolo! è riuscito a consacrare Clementino come uno dei rapper più forti della scena. Ha permesso al grande pubblico di scoprire alcuni suoi progetti precedenti (ad esempio quel capolavoro di Napoli Manicomio) e ha spianato la strada per i suoi progetti successivi che, tra alti e bassi, hanno continuato a rendere Cleme un artista completo e in costante evoluzione.
Questo progetto non si riconferma solo un cult ma diventa anche un ottimo monito per le nuove generazioni di rapper a non lasciare da parte il sociale e l’appartenenza alla propria terra, anche se legata a situazioni difficili, complesse o stereotipate.
Miracolo! è un invito ad usare il rap come sfogo, passione, denuncia, a scaricare sul microfono tutto il marcio di cui si è circondati e di cercare, sempre tramite le barre, di denunciarlo e renderlo evidente a tutti. In un cocktail di pezzi più leggeri e più profondi, l’esperienza di ascolto rimane ancora oggi un vero e proprio miracolo. Una catarsi, dalle strade di Napoli, dalle difficoltà e dai pregiudizi, fino a duettare con le punte del rap italiano, senza però dimenticare le proprie origini.
I fan di Cleme sono affamati di nuova musica della Iena. Siamo curiosi e trepidanti di assistere a un’ulteriore metamorfosi di questa icona. L’ultimo album, Black Pulcinella, ci ha alzato le aspettative ancora di più, e non vediamo l’ora di sentire il prossimo stadio della sua evoluzione.
Se siete fan di Cleme, del rap, o in generale della buona musica, fatevi un favore: ascoltate Miracolo! di Clementino.
L'articolo Dieci anni fa Clementino faceva il suo “Miracolo!” proviene da Rapologia.it.