Google Discover, si diffondono i link accorciati in caso di condivisione
A quanto pare la funzionalità sta arrivando un po' a tutti (nessun riscontro diretto nel nostro caso).
Google sta ampliando la pratica di accorciare i link condivisi tramite Discover, la funzionalità del suo motore di ricerca che offre all’utente un feed personalizzato di articoli e notizie dal Web in base ai propri interessi e al contesto personale. Invece dell’URL esteso dell’articolo, come potrebbe essere per esempio https://www.hdblog.it/smartphone/recensioni/n613935/vivo-v50-prova-test-prezzo/, il destinatario vedrà un collegamento molto più corto proveniente da due domini: https://search.app o https://share.google, seguiti da un codice alfanumerico (assomiglia molto a quelli che si vedono su YouTube) che identifica in modo univoco il link di destinazione.
In concreto non cambia molto, né per il destinatario né per il mittente, perché se è vero che non sarà più immediatamente visibile la fonte Google prevede che la nuova procedura di condivisione includa un breve messaggio di testo con il nome del sito (vero è che il testo è liberamente modificabile dal mittente). Rimangono inoltre intatti i metadati, che mostrano all’occasione anteprima grafica e URL esteso dell’articolo.
È facile immaginare che renda più facile a Google le operazioni di tracciamento e monitoraggio delle performance del link, ma non siamo del tutto sicuri delle conseguenze per i siti che hanno prodotto l’articolo. Da un lato, è lecito assumere che sarà più immediato capire da dove proviene il traffico; dall’altro, il sito potrebbe ricevere informazioni telemetriche ridotte o semplicemente “diverse” che renderanno più difficile capire che tipo di visitatore abbia effettivamente generato traffico. Il fatto che Google non alteri i metadati lascia ben sperare, ma sarà da capire più nel dettaglio.