Gli italiani si assicurano poco? La tecnologia nella valutazione del rischio cambierà questo scenario
La tecnologia sta aprendo nuove strade per una maggiore diffusione delle coperture assicurative. Ecco le innovazioni digitali che rendono i prodotti più flessibili, accessibili e personalizzati L'articolo Gli italiani si assicurano poco? La tecnologia nella valutazione del rischio cambierà questo scenario proviene da Economyup.

L’ANALISI
Gli italiani si assicurano poco? La tecnologia nella valutazione del rischio cambierà questo scenario
La tecnologia sta aprendo nuove strade per una maggiore diffusione delle coperture assicurative. Ecco le innovazioni digitali che rendono i prodotti più flessibili, accessibili e personalizzati
Presidente Italian Insurtech Association

L’uso della tecnologia nella valutazione del rischio, nel risk assessment, cambierà l’attuale scenario italiano delle assicurazione.
ll settore assicurativo italiano, pur essendo uno dei più rilevanti in Europa, continua a mostrare una penetrazione relativamente bassa, pari al 6,2% del PIL nel 2023, al di sotto della media continentale. La situazione è ancora più critica nel segmento delle polizze catastrofali: solo il 6% delle abitazioni italiane è coperto contro eventi estremi come terremoti e alluvioni, nonostante il 75% degli immobili sia esposto a questi rischi. Alla base di questi numeri si trovano una bassa consapevolezza assicurativa e una cultura poco orientata alla prevenzione.
Il ruolo della tecnologia nella diffusione delle coperture assicurative
La tecnologia sta però cambiando rapidamente questo scenario, aprendo nuove strade per una maggiore diffusione delle coperture assicurative. Le innovazioni digitali rendono i prodotti più flessibili, accessibili e personalizzati. La possibilità di costruire polizze su misura grazie all’analisi dei dati, all’intelligenza artificiale e all’automazione dei processi consente di superare molti ostacoli storici.
Inoltre, la tecnologia sta rendendo il Risk Assessment molto più efficace grazie, ad esempio, all’analisi dei dati in tempo reale, la modellizzazione predittiva e all’intelligenza artificiale che permettono di valutare i rischi in modo molto più preciso, prevedendo eventi estremi prima che si verifichino e adattando le polizze alle esigenze concrete degli utenti.
Risk Assessment: quali tecnologie
L’utilizzo di dati satellitari, sensori IoT e modelli predittivi avanzati consente oggi di monitorare in tempo reale il territorio, individuare le aree più vulnerabili e stimare l’impatto potenziale di eventi estremi con un livello di precisione prima impensabile.
Questo tipo di analisi, incrociata con informazioni storiche e ambientali, permette non solo una più efficace valutazione del rischio ma anche la costruzione di prodotti assicurativi dinamici, attivabili in funzione dell’effettiva esposizione. In questo modo, le compagnie possono offrire coperture più accessibili e coerenti con i bisogni reali delle persone e dei territori, contribuendo ad aumentare la penetrazione assicurativa proprio laddove è oggi più carente.
Nel ramo auto, invece, si stanno diffondendo assicurazioni basate sul comportamento di guida, mentre le formule on-demand permettono di attivare o sospendere coperture in tempo reale, adattandosi ai bisogni specifici degli utenti. Questo approccio proattivo nella valutazione del rischio, integrato dalla tecnologia, aiuta a prevenire sinistri, ridurre i costi e migliorare la personalizzazione delle coperture.
Anche per le imprese, in particolare le PMI, le piattaforme digitali rappresentano uno strumento potente per accedere a coperture più adeguate ai nuovi rischi. Le soluzioni assicurative modulari consentono di integrare facilmente protezioni contro cyber attacchi, eventi climatici o interruzioni operative. L’uso della tecnologia rende l’esperienza assicurativa più semplice, veloce e centrata sulle reali esigenze, contribuendo così ad aumentare la resilienza del tessuto produttivo italiano.
L’impatto dell’AI sull’educazione assicurativa
Un aspetto particolarmente promettente è l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’educazione assicurativa. L’IA può colmare il divario informativo tra compagnie e consumatori, offrendo spiegazioni chiare e personalizzate sui prodotti, rispondendo a dubbi in tempo reale e semplificando linguaggi e clausole spesso percepiti come complessi. Questo ha un valore aggiunto soprattutto per chi si affaccia per la prima volta al mondo assicurativo, e per chi si è sentito finora escluso da un sistema considerato distante o poco trasparente.
Il ruolo educativo della tecnologia è ancora più rilevante se consideriamo l’importanza crescente del rischio climatico e degli eventi estremi. La possibilità di attivare una polizza contro eventi naturali direttamente da un’app, in modo semplice e tempestivo, può davvero fare la differenza in termini di prevenzione e gestione del rischio, sia per le famiglie che per le aziende. In un contesto di crescente instabilità, costruire una cultura assicurativa più diffusa è un obiettivo cruciale per la resilienza collettiva.
In quest’ottica, Italian Insurtech Association realizzerà e presenterà, in occasione dell’Insurtech Summit del 20 e 21 novembre 2025, una ricerca dedicata proprio al tema del risk assessment, con un focus sull’impatto delle tecnologie digitali nella valutazione predittiva dei rischi, nella personalizzazione delle polizze e nella diffusione di coperture più accessibili.
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