Generali Assicurazioni: Donnet resta al timone, Mediobanca più forte che mai

La Lista di Piazzetta Cuccia si è aggiudicata dieci posti in CdA, pur avendo presentato una lista di nove membri guidata dall'attuale Ad Philippe Donnet. Nessun seggio ad Assogestioni e tre alla lista Caltagirone-Del Vecchio

Apr 24, 2025 - 16:05
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Generali Assicurazioni: Donnet resta al timone, Mediobanca più forte che mai

lL finanziere bretone Philippe Donnet resta saldamente alla guida di Generali, sostenuto dalla lista Mediobanca, che anche quest’anno si è aggiudicata la maggioranza dei voti in Assemblea. L’adunanza, tornata da quest’anno in presenza a Trieste dopo lo stop deciso durante la pandemia, ha votato il rinnovo della governance ed approvato il bilancio 2024.

L’interesse maggiore è stato catturato dal rinnovo del CdA, ancora espressione del socio di maggioranza Mediobanca, contro le spinte esercitate dalle liste di minoranza. Un tema che si intreccia con le scelte strategiche dell’Amministratore delegato e con la recente partnership siglata con Natixis, che si teme possa portare il  Leone di Trieste fuori dal perimetro Italia.

Vince la lista Mediobanca con 10 seggi in CdA

L’assemblea di Generali ha votato con una maggioranza del 52,383% del capitale presente, pari al 68,777% dell’intero capitale sociale, la  lista dell’azionista di maggioranza Mediobanca, aggiudicandosi 10 seggi, uno in più rispetto ai nove nominativi indicati. L’assemblea ha anche deliberato a maggioranza di determinare in 13 il numero dei consiglieri d’amministrazione.

Alla lista che fa capo agli imprenditori-finanzieri Caltagirone e Del Vecchio sono andati tre posti in CdA, avendo ottenuto il 36,8% di voti favorevoli, mentre nessun posto in CdA è stato conquistato dalla Lista Assogestioni, rappresentativa degli interessi dei fondi, che non ha superato il quorum minimo del 5%, fermandosi al 3,67%.

Vengono confermati Andrea Sironi Presidente e Philippe Donnet Ammnistratore delegato della Compagnia assicurativa per il prossimo triennio. Nel CdA ci saranno anche Luisa Torchia, Lorenzo Pellicioli, Clara Hedwig Frances Furse, Antonella Mei-Pochtler, Patricia Estany Puig, Umberto Malesci, Alessia Falsarone (tratti dalla lista Mediobanca) e Flavio Cattaneo, Marina Brogi, Fabrizio Palermo (tratti dalla lista Caltagirone).

Donnet: scelta per continuità e per una Generali “indipendente”

“Oggi voi azionisti vi siete espressi nettamente e con grande chiarezza a favore della continuità della governance e della stabilità del management, vi siete espressi a favore della strategia che stiamo implementando con successo e con la mia squadra siamo già al lavoro per portare a casa grandi risultati che sono la garanzia della vostra remunerazione”, ha commentato  Donnet ad esito del voto.

“Oggi ha vinto la società, oggi ha vinto Generali. Il mercato si è espresso molto chiaramente e direi anche con grande unanimità”, ha ribadito il manager a margine dell’assemblea, spiegando che il voto non era un “referendum per Natixis” ma una scelta fra una Generali vista quale “public company indipendente, italiana, internazionale e indipendente” o una Generali “controllata da un paio di soci”.

Assemblea approva anche Bilancio 2024

L’assemblea degli azionisti di Generali ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2024 con il voto favorevole dell’89,9% del capitale presente in assemblea, pari al 68,572% del capitale sociale. Via libera anche al dividendo proposto, pari a 1,43 euro per azione, per un monte dividendi complessivo di oltre 2,17 miliardi di euro, con il voto favorevole dell’89,876% del capitale presente.

“Gli importanti risultati ottenuti negli ultimi nove anni mi convincono del fatto che Generali avrà ancora più successo in futuro, per cui il nostro lavoro non è terminato e ci sono ulteriori importanti traguardi da raggiungere insieme”, ha sottolineato Donnet, auspicando che il Piano consentirà al Gruppo di raggiungere “target ancora più ambiziosi anche per quanto riguarda la remunerazione, con una crescita a doppia cifra del dividendo per azione che porti, nell’arco del piano, a oltre 7 miliardi di euro in dividendi cumulativi”. “A questo si aggiunge l’impegno a realizzare almeno 1,5 miliardi di euro di riacquisto di azioni proprie. Questo comprende il piano di buyback da 500 milioni di euro presentato all’Investor Day”, sottoposto oggi al voto dell’Assemblea.

Il capitolo Natixis

Parlando della contestata partnership con Natixis, Donnet ha precisato “non saremo in mano dei francesi, questo non succederà mai”. Poi, il manager ha parlato di “un’opportunità unica per creare una piattaforma di asset management globale di quasi 2.000 miliardi, che ci consente di raggiungere la scala necessaria nel business dell’asset management”.

L’amministratore delegato della nuova società sarà il nostro quello di Generali investment holding, Woody Bradford, – ha detto Donnet – per almeno i primi 5 anni e se sarà in grado di raggiungere tutti i target potrà essere rinnovato per altri 5 anni”.